En avant la classe ouvrière
Eugène PottierUna versione ritmica | |
AVANTI, CLASSE OPERAIA Avanti, classe operaia! Classe operaia, avanti! Venite, donne e bambini, pallidi e smorti dalle fredde stamberghe, il dolore afferma i suoi diritti, il programma è scritto col pianto. Occorrono a ogni essere vivente, terra, attrezzi, materie prime. Avanti, classe operaia! Classe operaia, avanti! Su di voi, manovali edili, trebbiatori, vignaioli, mezzadri, taglialegna, l'usura posa la sua mano pesa. Arriverà il latifondo a inglobare il campicello e la capanna. Avanti, classe operaia! Classe operaia, avanti! Voi che sprofondate nei disinganni, commercianti, rivenditori, negozianti, per inghiottirvi a migliaia un mostro apre le sue fauci. E questo squalo gigante si chiama feudalesimo finanziario. Avanti, classe operaia! Classe operaia, avanti! I padroni sono i nostri nemici, i loro cannoni l'han dimostrato cento volte. Davanti al campo dei borghesi prepariamo il campo dei proletari! Seguimi, tu artista, e tu, intellettuale: i nostri martelli forgiano luce. Avanti, classe operaia! Classe operaia, avanti! Comune, qualcosa verrà dopo di te, è la grande guerraper il pane! Ognuno deve mangiare a sazietà e deve vivere una vita piena! E tu sventola, bandiera rossa, salutata dalla Terra intera. Avanti, classe operaia! Classe operaia, avanti! | Siamo il programma che fu scritto col pianto dei secoli in qua, gli ultimi della società che affermano il loro diritto, siam l’avvenir che quest’età troncherà come una mannaia. Marcerà la classe operaia, la classe operaia marcerà! Voi manovali, voi mezzadri, mondine e vignaioli, già sopra di voi l’usura sta tendendo i suoi artigli ladri e il latifondo ingloberà il campicello e la risaia. Marcerà la classe operaia, la classe operaia marcerà! Assi del profitto privato, podisti del ciascun per sé, liberi bottegai, non è il vostro libero mercato, la vostra stessa libertà ora a inghiottirvi a centinaia? Marcerà la classe operaia! La classe operaia marcerà! MARCERA' LA CLASSE OPERAIA Nostro nemico è il padrone! L’acerrimo nemico, e su noi tutti cento volte e più lo ha dimostrato il suo cannone. Ma fuoco al fuoco si darà e barricate sulla ghiaia. Marcerà la classe operaia! La classe operaia marcerà! Nostro martello, forgia luce! Nostro poeta, vieni tu a cantar della schiavitù che va a spezzare chi conduce il drappo dell’umanità nuova lungo ogni carraia. Marcerà la classe operaia! La classe operaia marcerà! Sanguinano le settimane, ma quello che, dopo di te, arriverà, Comune, è la grande guerra per il pane. Perché ognun mangi a sazietà, perché la barbarie scompaia marcerà la classe operaia, la classe operaia marcerà! Marcerà la classe operaia! La classe operaia marcerà! |