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Wir traben in die Weite

anonimo
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OriginaleVersione italiana di Francesco Mazzocchi - canzone militare originale
WIR TRABEN IN DIE WEITE

Wir traben in die Weite,
das Fähnlein steht im Spind,
Viel Tausend uns zur Seite,
die auch verboten sind.

Harmlose Koppelschlösser,
erregen andrer Wut.
Im Westen geht's nicht besser,
dem Pimpfen steigt der Mut.

Und fallen wir zur Erde,
von zwanzig Mann umfasst,
wir strampeln mit den Beinen,
das macht uns riesig Spass.

Wie da die Fetzen fliegen,
Es purzeln gross und klein,
wir verbündeten Hallunken,
wir wollen Freie sein.

NOI TROTTIAMO LONTANO

Noi trottiamo lontano,
la bandierina sventola al vento.
Molte migliaia al nostro fianco,
che sono stati scelti:
A cavalcare nella terra nemica, urrà, vittoria!
A combattere per la patria, urrà, vittoria!
Sul verde piano dei prati
l’amico Hain dipinge di rosso i fiori,
e sopra di noi la bandiera canta
frusciando sangue e morte.
E giunge un fragoroso grido, urrà, vittoria!
Il picchiare di mille zoccoli, urrà, vittoria!
Se io cado in terra straniera,
addio, così deve essere!
Non lasciate fermare i cavalli,
avanti nella terra nemica!
Il trotto del vostro cavallo giunge nella tomba, vittoria!
Che abbiamo vinto, lo so, vittoria!


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