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Je rame

Diamanda Galás
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Versione spagnola di Julia Escobar
IO STO REMANDO

io ho maledetto la tua fronte il tuo ventre la tua vita
io ho maledetto le strade attraverso cui i tuoi passi arrancano
le cose che le tue mani afferrano
io ho maledetto l'interno dei tuoi sogni.

io ho inserito una pozzanghera nel tuo occhio che non può più vedere
un insetto nel tuo orecchio che non può più udire
una spugna nel tuo cervello che non può più capire.

io ti ho congelato nell'anima del tuo corpo
io ti ho ghiacciato nelle profondità della tua vita
l'aria che respiri ti soffoca
l'aria che respiri è l'aria di una cantina
è un'aria che è già stata respirata
è stata esalata dalle iene.

la sporcizia di questa aria è qualcosa che nessuno può respirare.

la tua pelle è tutta umida
la tua pelle suda l'acqua della grande paura
le tue ascelle hanno il puzzo del fondo di una cripta.

gli animali si fermano impietriti al tuo passaggio
i cani, la notte, ululano, le loro teste levate verso la tua casa
tu non puoi fuggire
non trovi nemmeno la forza di una formica nella punta del piede
la tua fatica crea un ceppo di piombo nel tuo corpo
la tua fatica è una lunga carovana
la tua fatica si allunga fino alla regione di Nan
la tua fatica è inesprimibile.

la tua bocca ti morde
le tue unghie ti graffiano
non è più tua, tua moglie
non è più tuo, tuo fratello
la pianta del suo piede morsa da un serpente furioso.

qualcuno ha sbavato sulla tua progenie
qualcuno ha sbavato sulla risata della tua figlioletta
qualcuno ha camminato sbavando sulla facciata della tua dimora.

il mondo si scosta da te.

io sto remando.
io sto remando.
io sto remando contro la tua vita.
io sto remando.
io mi moltiplico in innumerevoli rematori
per remare ancora più forte contro di te.

tu sprofondi nella confusione
tu sei senza fiato
tu sei stanco ancor prima del più piccolo sforzo.

io sto remando.
io sto remando.
io sto remando.

tu te ne vai, ubriaco, legato alla coda di un mulo
l'ubriacatura come un enorme ombrello che oscura il cielo.

e assembli le mosche
la vertiginosa ubriacatura dei canali semicircolari
principio mal nascosto di emiplegia
l'ubriacatura non ti abbandona più
ti fa crollare a sinistra
ti fa crollare a destra
ti fa crollare sul terreno pietroso del sentiero.
io sto remando.
io sto remando.
io sto remando contro i tuoi giorni.

tu entri nella casa della sofferenza.

io sto remando.
io sto remando.
su di una benda nera le tue azioni vengono scritte
sul grande occhio bianco di un cavallo guercio rotola il tuo futuro.

IO STO REMANDO
YO REMO

Maldije tu frente tu vientre tu vida
Maldije las calles que tu andar recorre
Los objetos que recoge tu mano
Maldije el interior de tus sueños

Puse un charco en tu ojo que ya no ve
Un insecto en tu oreja que ya no oye
Una esponja en tu cerebro que ya no comprende

Te he enfriado en el alma de tu cuerpo
Te he congelado en tu vida profunda
El aire que respiras te sofoca
El aire que respiras tiene aire de sótano
Es un aire que ya ha sido expirado
Que ha sido expulsado por hienas
El hedor de ese aire ya nadie puede respirarlo

Tu piel está completamente húmeda
Tu piel rezuma el agua del gran miedo
Tus axilas desprenden desde lejos un olor a cripta

Los animales se detienen a tu paso
Los perros aúllan por la noche, levantando la cabeza hacia tu casa
No puedes huir
No tienes ningún hormigueo en la punta del pie
Tu cansancio pone raíces de plomo en tu cuerpo
Tu cansancio es una larga caravana
Tu cansancio llega hasta el país de Nan
Tu cansancio es inexpresable

Tu boca te muerde
Tus uñas te arañan
Ya no es tuya tu mujer
Ya no es tuyo tu hermano
Una serpiente furiosa le ha mordido la planta del pie
Han mancillado tu progenitura
Han mancillado la risa de tu niñita
Han mancillado al pasar el rostro de tu morada

El mundo se aleja de ti

Yo remo
Yo remo
Yo remo contra tu vida
Yo remo
Yo me multiplico en remeros innumerables
Para remar con mayor fuerza contra ti

Caes en lo impreciso
Estás sin aliento
Te cansas aun antes de hacer el menor esfuerzo

Yo remo
Yo remo
Yo remo
Te vas, ebrio, atado a la cola de un mulo
La ebriedad como un inmenso quitasol que oscurece el cielo
Y convoca a las moscas
La ebriedad vertiginosa de los canales semicirculares
Comienzo mal escuchado de la hemiplejía
La ebriedad ya no te abandona
Te tumba hacia la izquierda
Te tumba hacia la derecha
Te tumba sobre el suelo pedregoso del camino
Yo remo
Yo remo
Yo remo contra tus días

En la casa del sufrimiento entras

Yo remo
Yo remo
Sobre un lazo negro tus acciones se inscriben
Sobre el gran ojo blanco de un caballo tuerto rueda tu porvenir

Yo remo



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