Macchinista
Anonymous
Original | Strofe di autore anonimo che risalirebbero addirittura al 1896. Testo t... |
MACCHINISTA Macchinista, macchinista del diretto, metti in moto gli stantuffi, della naja siamo stuffi, e a casa vogliam tornar, vogliam tornar. Guarda avanti, guarda avanti c’è un vagone, tutto pieno di maiali, è il vagon degli Ufficiali, che a casa non tornan più, non tornan più. Guarda avanti, guarda avanti ce n’è un altro (*), tutto pieno di sciacalli, è il vagon dei Marescialli, che a casa non tornan più, non tornan più. Guarda avanti, guarda avanti ce n’è un altro, tutto pieno di fagioli, è il vagon dei Firmaioli, che a casa non tornan più, non tornan più. Guarda avanti, guarda avanti ce n’è un altro, tutto pieno di gavette, è il vagon delle Burbette, che a casa non tornan più, non tornan più. Guarda avanti, guarda avanti ce n’è un altro, tutto pieno di fogli bianchi, è il vagon dei congedanti, che a casa stan per tornar, stan per tornar! | O MACCHINISTA, FORZA IL DIRETTO O macchinista, forza il diretto che al mio distretto devo tornà; morosa mia la bicicletta tienila stretta per carità. O congedanti, un passo avanti chi un’altra firma volesse fa; ora nè firma nè firmamento, questo è il momento di andare a ca’. Brutta cappella, vieni a pied'armi, presentat'armi non lo sai far; non lo sai fare come è prescritto, brutto coscritto fatte ammazzà. Quando si parte dalla stazione l'artiglieria spara il cannon: è l'allegria dei vecchi soldati malinconia dei cappellon... «O figlio mio, dove sei stato?» «Trentasei mesi a fare il soldà, trentaseimesi di pastasciutta, come l’è brutta a fare il soldà.» |
(*) Mi sono permesso una piccola correzione al testo originale che riportava "c'è ne un altro"...