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Milonga cañera

Alfredo Zitarrosa
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OriginaleTentativo di traduzione italiana di Bartleby.
MILONGA CAÑERAMILONGA DEL LAVORATORE DELLA CANNA
A mí me llaman “peludo” y he nacido en Bella Unión (1)
A mí me llaman “peludo” y he nacido en Bella Unión
Soy uno de los que pudo meterle miedo al patrón.
He venido caminando desde Artigas hasta acá (2)
He venido caminando desde Artigas hasta acá
todo el camino gritando “Viva Sendic y Utaa!” (3) (4)
Con mi “china” y mis “gurises”, sin “maleta” y desarma’o,
Con mi “china” y mis “gurises”, sin “maleta” y desarma’o,
yo vine aquí porque quise; a mí “naides”* me ha manda’o.
Vine con otros setenta y el gobierno se asustó
Vine con otros setenta y el gobierno se asustó
Vaya sacando la cuenta; no pregunte quién soy yo.
No se asuste compañero si me ve mal “entraza’o”
No se asuste compañero si me ve mal “entraza’o”
yo como “usté” soy obrero, no uso cuello almidona’o.
Apenas soy un cañero y he nacido en Bella Unión
Apenas soy un cañero y he nacido en Bella Unión
Cuente conmigo “aparcero” para la Revolución!
Mi chiamano “cappellone” e sono nato a Bella Unión
Sono uno di quelli che è riuscito a mettere paura al padrone
Sono venuto a piedi da Artigas fino a qui
Gridando per tutto il cammino “Viva Sendic e l’Utaa!”
Con la mia compagna e i miei ragazzi, senza bagaglio e disarmato
Sono venuto perché ci tenevo; nessuno mi ci ha mandato
Sono venuto con altri settanta e il governo si è preso paura
Vedete un po’ voi; non chiedete chi sono io
Non spaventarti compagno se mi vedi male in arnese
Come te anch’io sono un operaio, non ho il colletto inamidato
Sono solo un lavoratore della canna e sono nato a Bella Unión
Conta su di me lavoratore della terra per la Rivoluzione
Note:

(1) Bella Unión, città uruguayana nella provincia di Artigas, al confine con Argentina e Brasile.

(2) Artigas, capoluogo della provincia omonima, la più settentrionale dell’Uruguay.



(3) Raúl Sendic Antonaccio (1925-1989), uruguayano, militante socialista, guerrigliero, fondatore nel 1962 dell’MLN-T, il Movimento di Liberazione Nazionale Tupamaros. Catturato nel 1970 e poi, dopo una breve fuga, definitivamente nel 1972, Sendic passò 12 anni in prigione, trattato come una bestia. Fu liberato nel 1985 e morì nel 1989 a Parigi, dove si era recato per un disperato tentativo di curare la sclerosi laterale amiotrofica di cui era affetto.

(4) Utaa (UTAA): Unión de Trabajadores Azucareros de Artigas


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