Beppino (Dalle rive dell'Arno un mattino)
anonimo
Originale | La versione integrale della canzone interpretata da Alessandro... |
BEPPINO (DALLE RIVE DELL'ARNO UN MATTINO) Se ne andava alla macchia Beppino con la fede a fa’ il partigian... Lei gli disse Beppin non partire con il volto sconvolta dal pianto la sui monti potresti morire se muori tu pure io morirò la sui monti potresti morire se muori tu pure io morirò. E da Pian d'Albero al Pratomagno da Monte Giovi a Monte Morello per Beppino divenne il suo regno e su ogni monte il suo nome segnò per Beppino divenne il suo regno e su ogni monte il suo nome segnò. Dopo mesi di combattimenti tra la neve, la pioggia e gli stenti superati i rastrellamenti con Potente a Firenze arrivò superati i rastrellamenti con Potente a Firenze arrivò | BEPPINO (DALLE RIVE DELL'ARNO UN MATTINO) BEPPINO DALLE RIVE DELL'ARNO UN MATTINO Dalle rive dell'Arno un mattino salutando una dolce ragazza se ne andava alla macchia Beppino con la fede di fa' il partigian. Se ne andava alla macchia Beppino con la fede di fa' il partigian. Lei gli disse "Beppin non partire" con il volto sconvolto dal pianto "la sui monti potresti morire se muori tu pure io morirò la sui monti potresti morire se muori tu pure io morirò". "Su non piangere mio dolce amore" disse Beppe asciugandole gli occhi "A vent'anni vedrai non si muore se mi aspetti io ritornerò. A vent'anni vedrai non si muore se mi aspetti io ritornerò." Dopo mesi di combattimenti dopo il freddo la fame e gli stenti superati i rastrellamenti con Potente a Firenze arrivò superati i rastrellamenti con Potente a Firenze arrivò. E nel mezzo di quella battaglia mentre tutta Firenze insorgeva fu colpito da una mitraglia e alla clinica grave finì. fu colpito da una mitraglia e alla clinica grave finì. Alla clinica fra tanti feriti la fancilla il suo amore cercava tra quei tanti lamenti infiniti singhiozzando chiamava Beppin. Tra quei tanti lamenti infiniti singhiozzando chiamava Beppin. Ad un tratto una fievole voce la chiamò tra le bende macchiate: a quel letto lei corse veloce, e il suo amore morente trovò. A quel letto lei corse veloce, e il suo amore morente trovò. "Professore intervenga la prego il mio sangue può dargli la vita; professore lo salvi la prego" e il dottore Beppino operò. "Professore lo salvi la prego" e il dottore Beppino operò. Fu col sangue d'amore donato che ella diede con tanta speranza che Beppino così fu salvato e al suo amore la vita legò. Che Beppino così fu salvato e al suo amore la vita legò. Dalle rive dell'Arno felici e tenendosi un bimbo per mano, quello è il figlio di un partigiano, nato insieme con la libertà. Quello è il figlio di un partigiano, nato insieme con la libertà. |