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Al alba

Luis Eduardo Aute
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La versione italiana interpretata da Peppe Voltarelli in duetto...
ALL'ALBAALL'ALBA
  
Se ti dicessi, amore mioSe ti dicessi, mio amore
che ho paura dell'albache temo la mattinata
non so che stelle sono questenon so che stelle son queste
che feriscono come minaccefrecce puntate su noi
né so cosa stilla la luna, sanguinandosta sanguinando la luna
dal filo della sua falce.sul filo della sua falce.
  
Sento che dopo la notteGià sento che dopo la notte
verrà la notte più lungaverrà la notte più lunga
non voglio che mi abbandoniti prego non mi lasciare
amore mio all'alba...amore mio all'alba...
  
I figli che non abbiamo avutoQuei figli che noi non abbiamo
si nascondono nelle fognesi celano nelle cloache
mangiano gli ultimi fiorimangiando gli ultimi fiori
sembrano indovinaresembrano quasi capire
che il giorno che si avvicinache il giorno che ormai si avvicina
arriva con fame arretrata.arriva con fame lontana
  
Sento che dopo la notteGià sento che dopo la notte
verrà la notte più lungaverrà la notte più lunga
non voglio che mi abbandoniti prego non mi lasciare
amore mio all'alba...amore mio all'alba...
  
Migliaia di muti avvoltoiMille avvoltoi nel silenzio
spiegano le loro ali,stanno estendendo le ali,
non ti toglie il respiro, amore,non ti distrugge, mio amore,
questo ballo silenziosola danza di tanti misteri
maledetta danza macabra,tremendo ballo di morte
polvere (*) del mattino.polvere dentro all'aurora
  
Sento che dopo la notteGià sento che dopo la notte
verrà la notte più lungaverrà la notte più lunga
non voglio che mi abbandoniti prego non mi lasciare
amore mio all'alba...amore mio all'alba...
NOTA

(*) "polvere da sparo", allude alla fucilazione


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