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Red Wine

Woody Guthrie
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Traduzione italiana di Matteo Podda
VINO ROSSO

Oh, versatemi un bicchiere di vino rosso italiano;
fatemelo gustare e fatemi rammentare ancora
nei miei pensieri, e ancora una volta nell'anima
questa storia, grande come tutte, se non più grande.

L'Associated Press del 24 giugno
riportò di un poliziotto chiamato Earl J. Vaugh.
Saltò su un tram in Main Street
e là sopra arrestò Sacco e Vanzetti.

L'articolo racconta di come Earl J. Vaugh
sta per andare in pensione da tutore dell'ordine;
nella mia storia si risale a questo sbirro
perché quel giorno arrestò Sacco e Vanzetti.

Era il 5 maggio del 1920,
lo sbirro e alcuni suoi amichetti presero quegli uomini,
li sballottarono in macchina di qua e di là
e poi li portarono alla prigione di Brockton.

“Ci sono stati un omicidio e una rapina
al calzaturificio Slater Morrill;
voi due, signori miei, avete delle pistole
e siete stati renitenti alla leva quando c'è stata la guerra.”

“Sì, è così, è così, è così,
Siamo andati al confine messicano.
Non potevamo combattere la guerra del ricco,
e così abbiamo passato il confine per starcene nascosti.”

“Voi due siete noti come sovversivi,
dovete essere degli assassini, tutti e due portate pistole.”
“Io faccio il guardiano notturno, il mio amico vende pesce
e porta con sé la pistola quando ha parecchio contante.”

Oh, versatemi un bicchiere di birra tedesca,
di vodka russa bella soda, così forte e chiara,
versatemi un bicchiere di vino bianco secco palestinese,
o un bel po' di whiskey clandestino.

Ora, fatemi pensare e vedere
a come questi due furono trovati colpevoli.
A come furon fatti sfilare centosessanta testimoni,
e in loro favore ne testimoniarono centocinque.

Dei restanti, circa cinquanta tirarono a indovinare,
e dei cinque che furono messi a confronto
solo la storia di una tizia si rivelò plausibile,
dopo che centocinquantanove ne erano passati.


E questa qui, incerta e impaurita,
disse d'aver visto la macchinata dei rapinatori.
Un anno dopo si ricordava le loro facce
dopo aver visto la macchina per un secondo e mezzo.

Descrisse le mani, la pistola, gli orecchi,
la camicia e il taglio dei capelli.
Si ricordava degli occhi, delle labbra, delle guance
e il racconto di Eva Splaine mandò quegli uomini alla sedia.

Ero proprio là, a Boston, la notte quando morirono,
non ho mai visto una cosa del genere in vita mia;
credevo che la folla avrebbe rovesciato la città
e speravo che lo facesse e cambiasse queste cose.

Speravo che avrebbero spinto il giudice Thayer
giù dal suo scranno e che lo avrebbero cacciato a pedate.
Speravo che lo avrebbero fatto correre intorno a 'sto palco
e che lo avrebbero fatto saltare a colpi di frusta.

Metti un goccio di gin in questa tequila
e fammi un doppio del tuo rum extrascuro
mi è traboccata la birra e il mio champagne è svanito,
sento quell'uomo che viene, e mi tolgo il cappello.
VINO ROSSO

Oh versami un sorso di buon vino rosso
che mi aiuti a richiamare, meglio che posso,
una volta in più alla mente e una volta di più al cuore
questa storia così grande, se non la più grande tra le storie.

Il ventiquattro di giugno tutte le prime pagine
raccontano di un certo Earl J. Vaugh, un vigile,
che entrato in un filobus che attraversava il centro
arrestò Sacco e Vanzetti e li mise dentro.
Un articolo dice che questo sbirro
andrà presto in pensione e appenderà il ferro;
ma il suo nome resta impresso nella mia memoria
per aver dato inizio a questa triste storia.

Sette e venti di sera del cinque di maggio,
il vigile e altri agenti danno prova di coraggio:
ammanettano i due uomini, li fanno scendere dal tram
e li portano in prigione a Brockton Town.
«C’è stato un omicidio ed una rapina
alla fabbrica di scarpe, la scorsa settimana.
Ė sospetto che ciascuno di voi due giri armato
e che per giunta alla guerra abbia disertato...»

«Oh sì, signore, non lo si può negare:
l’invito alla leva dovemmo rifiutare,
perché la guerra dei ricchi, per noi non ha alcun valore,
d’essere uccisi ed uccidere per una medaglia all’onore.»
«Voi siete già schedati come radicali,
e portate pistole, razza di criminali!»
«Io son guardiano notturno, il mio amico è un mercante,
porta la sua pistola quando ha molto contante.»

Oh versami un boccale di birra tedesca
Un po’ di vodka russa, forte, limpida e fresca
Oppure un bicchiere di hock di Palestina
O anche solo una botte di brodaglia clandestina

Ora fammi capire, ora fammi pensare
come questi due uomini han potuto incolpare;
se in totale i testimoni furon centosessanta
e quelli in loro favore centocinque circa.
Tra i restanti, cinquanta tirarono a indovinare
e, degli ultimi cinque presi a testimoniare,
solamente una storia fu data per buona,
mentre tutte le altre furon messe fuori scena.

E solo questa prescelta, indecisa e impaurita,
giura di avere visto in fuga l’auto indagata.
Ed un anno più tardi ne riconosce un viso
visto sfilar via in un lampo senz’alcun preavviso.
Ne descrive la mano, la pistola, l’ossatura,
ne descrive la camicia e la pettinatura;
ne ricorda ancora gli occhi, le labbra e la fronte,
e la farsa di Eva Splaine recitò per la morte.

Ero proprio lì a Boston durante l’esecuzione.
Non ho mai visto una tale situazione.
Sembrava che la folla rovesciasse la città,
e io speravo lo facesse per cambiarne la realtà.
Speravo acchiappasse il giudice per la toga
e lo tirasse giù dal suo pulpito in fuga,
lo spogliasse e lo facesse correre a gambe levate
e saltar su come un diavolo a suon di frustate.


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