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I Come and Stand at Every Door

Pete Seeger
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Versione italiana della poesia di Nâzim Hikmet
THE LITTLE DEAD GIRLLA BAMBINA DI HIROSHIMA
Nazim Hikmet
A little girl is at your door,
At every door, at every door,
A little girl you cannot see
Is at your door, is at your door
Apritemi sono io…
busso alla porta di tutte le scale
ma nessuno mi vede
perché i bambini morti nessuno riesce a vederli.
And for me, there will never be
The love and laughter you have known.
At Hiroshima, do you see,
My flesh was seared from every bone.
Sono di Hiroshima e là sono morta
tanti anni fa. Tanti anni passeranno.
Ne avevo sette, allora: anche adesso ne ho sette
perché i bambini morti non diventano grandi.
My hair was first to feel the flame,
Hot were my eyes and hot my hands,
Only a little ash remained,
Where I had played upon the sands.
Avevo dei lucidi capelli, il fuoco li ha strinati,
avevo dei begli occhi limpidi, il fuoco li ha fatti di vetro.
Un pugno di cenere, quella sono io
poi anche il vento ha disperso la cenere.
Stranger, what can you do for me,
A little ash, a little girl?
A human child like paper burned,
An ash for the cooling wind to swirl.
Apritemi; vi prego non per me
perché a me non occorre né il pane né il riso:
non chiedo neanche lo zucchero, io:
a un bambino bruciato come una foglia secca non serve.
A little dead child, burned by strife,
Oh, stranger please do this for me,
Your name on the scroll, peace and life,
And peace and life for all like me.
Per piacere mettete una firma,
per favore, uomini di tutta la terra
firmate, vi prego, perché il fuoco non bruci i bambini
e possano sempre mangiare lo zucchero.


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