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John Brown

Bob Dylan
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Versione cantabile in Italiano di Andrea Buriani
JOHN BROWN

John Brown andò in guerra
per combattere su una spiaggia straniera
Sua mamma era davvero orgogliosa di lui
John stava dritto ed impettito nella sua uniforme
Il viso di sua mamma si distese
in un largo sorriso

"Oh figlio, sembri così bello, sono felice
che tu sia mio figlio
Sono orgogliosa di sapere che
imbracci un fucile
Fa' quello che dice il comandante
e riceverai un sacco di medaglie
Le metteremo sul muro quando
tornerai a casa"

Appena il vecchio treno si allontanò
la mamma di John cominciò a gridare
rivolta a tutte le persone nel vicinato
"È mio figlio quello che sta partendo,
è un soldato ora, sapete?"
Ella si assicurò che i suoi vicini
sentissero bene

Ricevette una lettera un giorno ed il suo viso
si irradiò con un sorriso
mentre la mostrava ai propri vicini di casa
con i quali si vantò di suo figlio
in uniforme e fucile
E tutto ciò era chiamato "una buona
guerra vecchio stile"

Oh! Una buona guerra vecchio stile!

Poi le lettere smisero di arrivare
per moltissimo tempo
Smisero di arrivare per oltre dieci mesi
Finchè ne arrivò finalmente una che diceva
"Vai incontro al treno.
Tuo figlio torna dalla guerra!"

Ella sorrise e corse al treno, si guardò intorno
da tutte le parti
ma non riuscì a scorgere suo figlio soldato
Ma poi, quando tutti i passeggeri furono passati,
finalmente vide suo figlio
e quando lo fece non potè credere ai propri occhi

Oh il suo volto era deturpato ed aveva perso una mano
Portava un sostegno di metallo intorno alla vita
Egli sussurrava lentamente con una voce che lei
non riconobbe
mentre non riusciva nemmeno a riconoscere
il suo viso

Oh! Signore! Nemmeno a riconoscere il suo viso

"Oh dimmi, figlio adorato, ti supplico dimmi
cosa ti hanno fatto
Come hai fatto a ridurti in questo modo?
Egli fece del suo meglio per rispondere
ma la sua bocca si muoveva a stento
e la madre dovette voltare il viso
dall'altra parte

"Non ti ricordi, mamma, quando partii per la guerra?
Tu pensavi fosse la cosa migliore
che potevo fare.
Io ero sul campo di battaglia,
tu eri a casa... orgogliosa.
Non eri lì nei miei panni"

"Oh! Ed io pensavo, mentre ero lì,
Dio, cosa ci faccio qui?
Sto cercando di uccidere qualcuno
o di morire nel tentativo
Ma la cosa che più mi sgomentò
fu quando il mio nemico si avvicinò
ed io vidi che il suo viso era proprio come il mio"

Oh! Signore! Proprio come il mio

"E non potei fare a meno di pensare,
nel rumore e nel fetore delle cannonate,
che ero solo una marionetta in un gioco
Ed attraverso il rombo ed il fumo
un colpo di cannone mi fece saltare gli occhi"

Mentre egli si voltò per camminare
sua mamma era ancora in stato di shock
nel vedere i sostegni metallici che lo
aiutavano a stare in piedi
Ma mentre egli si era voltato per andare
chiamò sua madre vicino
e fece cadere le medaglie nella sua mano
JOHN BROWN

John Brown andò alla guerra in una straniera terra
e la mamma nel saperlo inorgoglì.
Impettito in uniforme, le mostrine scintillanti
e la mamma nel vederlo disse : "oh...si".

"Così bello, figlio mio, del tuo orgoglio vivo anch'io,
col fucile tra le mani sembri un dio.
Esegui gli ordini del capo e sarai certo decorato
e di medaglie avremo un quadro incorniciato".

Quando il treno ha sussultato lei felice ha poi gridato
rivolgendosi a tutto il vicinato:
"E' mio figlio che è partito, da soldato ben vestito"
assicurandosi che avessero capito.

Ed un bel giorno è anche arrivata una lettera bollata:
la sua foto le ha mandato, da soldato.
Del quartiere ha fatto il giro quella foto con fucile,
come si usa in una guerra "vecchio stile".

Delle lettere poi nessuna, passa il tempo e ancor nessuna:
di notizie quasi un anno fu digiuna.
Ma ora "Corri incontro al treno - dice il foglio che lei afferra -
c'è tui figlio che ritorna dalla guerra".

Lei nasconde l'emozione e corre dritto alla stazione,
il suo sguardo cerca "un dio" tra le persone.
E quando tutti son passati, tutti in fila quei soldati,
solo un'ombra resta in fondo, tra i malati.

Ha una maschera per viso, non sa più cos'è il sorriso,
e occhi spenti come fiori che han reciso.
Con quel volto sfigurato,anche una mano avea perduto,
dalla voce lei non l'ha riconosciuto.

"Dimmi pure tu, soldato, dimmi chi ti ha sfigurato,
chi ha potuto ridurti in questo stato ?"
Di parlare lui ha provato, ma è rimasto senza fiato
e a quel punto lei lo sguardo ha girato.

"Ti ricordi mamma allora, dimmi se lo pensi ancora,
che in guerra ogni giovane migliora?
Io ero in mezzo alla battaglia, sotto il fuoco di mitraglia
tu eri a casa .... e lavoravi a maglia.

Ed io pensavo mentre ero lì: Dio mio cosa faccio qui?
Ammazzo uno oppure lui mi uccide....oh...si!
Lui si volta e ti confesso, vedo come fosse adesso,
il suo volto era il mio, .... come riflesso!

E a capire ci vuol poco, allora tra il fetore e il fuoco,
che sei solo una marionetta in gioco.
E fu quell'attimo fatale che Dio volle suggellare:
due cristalli - i miei occhi - fece saltare.

Poi in silenzio se n'è andato e dopo essersi voltato
un oggetto tra le dita le ha lasciato.
E a lei parve di sognare quando poi vide brillare
una medaglia al valore militare.......





























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