Language   

Se questo è un uomo

Karadell
Back to the song page with all the versions


OriginalVersione spagnola di Sergio Menéndez Gayol
SE QUESTO È UN UOMOSI ESTO ES UN HOMBRE
Parlato:Hablado:
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli né nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando a casa andando per via,
coricandovi alzandovi:
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
Vosotros que vivís seguros
en vuestras abrigadas casas,
vosotros que encontráis al volver por la noche
la comida caliente y los rostros amigos:
considerad si esto es un hombre
que trabaja en el fango,
que no conoce la paz,
que lucha por medio pan,
que muere por un sí o un no.
Considerad si esto es una mujer,
sin cabellos ni nombre,
ya sin fuerzas para recordar
vacíos los ojos y frío el vientre
como una rana en invierno.
Meditad que esto así ha sido,
os entrego estas palabras,
esculpidlas en vuestro corazón,
estando en casa, andando por las calles,
acostándoos, levantándoos,
repetidlas a vuestros hijos.
Oh, que se derrumbe vuestra casa,
la enfermedad os inhabilite,
vuestros hijos os nieguen su mirada.
(Primo Levi)(Primo Levi)
cantato (tempo di valzer):Cantado (a tiempo de vals):
La Milizia una notte
ci sorprese partigiani
senza soldi e senza armi
l'inesperienza tra le mani.
La Milicia una noche
nos sorprendió partisanos
sin dinero y sin armas
la inexperiencia entre las manos.
Un esercito di ariani
con la loro divisa scura
e un fucile tra le mani
non sapeva la paura.
Un ejército de arios
con su uniforme oscuro
y un fusil entre las manos
no conocía el miedo.
Rinchiusi in un vagone
in un viaggio giù nel fondo
sposammo la paura
scordammo il ritorno.
Encerrados en un vagón
en un viaje hacia el abismo
esposamos el temor
olvidamos el retorno.
Quanti anni?
Sano o malato?
La risposta ci salvava.
La risposta ci condannava.
¿ Cuántos años ?
¿ Sano o enfermo ?
La respuesta nos salvaba.
La respuesta nos condenaba.
Senza abiti e senza scarpe
ci hanno tolto i capelli
ci hanno tolto i nostri nomi
ci hanno dato calci e sputi.
Sin ropas y sin zapatos
nos han quitado el cabello,
nos han quitado los nombres
nos han dado patadas y escupitajos.
Ho imparato ad obbedire
a non cercare di fuggire
per uscire c'è solo il vento
che ci accarezza con il suo pianto.
He aprendido a obedecer
a no intentar escapar
para huir sólo está el viento
que nos acaricia con su llanto
Ogni giorno ricominciare
uscire e lavorare
ammalarsi e guarire
o morire
Cada día recomenzar
salir y trabajar
enfermar y sanar
o morir.
Quanti anni?
Sano o malato?
La risposta ci salvava.
La risposta ci condannava.
¿ Cuántos años ?
¿ Sano o enfermo ?
La respuesta nos salvaba.
La respuesta nos condenaba.
E marciare con il freddo
al ritmo di fanfara
ossa stanche nella nebbia
infreddolite e barcollanti
Y marchar con el frío
a ritmo de banda
huesos cansados en la niebla
helados y vacilantes.
Mattone su mattone
costruimmo la Buna
cementata con l'odio
il dolore e la paura.
Ladrillo sobre ladrillo
construimos la Buna
cimentado con el odio
el dolor y nuestro miedo.
Maledetto anche l'inverno
che ci decima di giorno in giorno
che ci toglie i nostri amici
la speranza del ritorno.
Maldito sea el invierno
que nos diezma día a día
que se lleva a los amigos,
la esperanza del regreso.
Quanti anni?
Sano o malato?
La risposta ci salvava.
La risposta ci condannava.
¿ Cuántos años ?
¿ Sano o enfermo ?
La respuesta nos salvaba.
La respuesta nos condenaba.
Il miracolo una mattina
il freddo che scompariva
un raggio di sole
dava gioia alla mia vita.
El milagro una mañana,
el frío desaparecía
un rayo de Sol
daba alegría a mi vida.
E lontano voci amiche
parlavano di salvezza
e vicino i cannoni
sparavano vendetta
Y lejos voces amigas
hablaban de salvación
y cercanos los cañones
que disparaban venganza.
I soldati che scappavano
ci uccidevano o ci ignoravano
con il silenzio di chi prega
iniziò la "tregua".
Los soldados que escapaban
nos mataban o ignoraban
con el silencio de quien reza
comenzó la "tregua"
Parlato:Hablado:
Sognavamo nelle notti feroci
Sogni densi e violenti
Sognati con anima e corpo:
Tornare; mangiare; raccontare.
Finché suonava breve sommesso
Il comando dell’alba:
Wstawać;
E si spezzava in petto il cuore.
Soñábamos en las noches feroces
sueños densos y violentos
soñados en cuerpo y alma:
retornar, comer, contar.
Hasta que sonaba breve sumisa
la orden de la mañana:
Wstawać.
Y se quebraba en el pecho el corazón.
Ora abbiamo ritrovato la casa,
Il nostro ventre è sazio,
Abbiamo finito di raccontare.
È tempo. Presto udremo ancora
Il comando straniero:
Wstawać.
Ahora hemos recuperado la casa,
nuestro vientre está saciado.
Hemos acabado de contarlo.
Es la hora.
Pronto oiremos de nuevo
la orden extranjera:
Wstawać.


Back to the song page with all the versions

Main Page

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org