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Die Kinder von Izieu

Reinhard Mey
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Versione italiana di Riccardo Venturi 4 maggio 2007
DIE KINDER VON IZIEUI BAMBINI DI IZIEU
  
Sie war‘n voller Neugier, sie war‘n voller Leben,Erano pieni di curiosità, erano pieni di vita
Die Kinder, und sie waren vierundvierzig an der Zahl.i bambini, ed erano quarantaquattro.
Sie war‘n genau wie ihr, sie war‘n wie alle Kinder ebenErano proprio come voi, erano come tutti i bambini
Im Haus in Izieu hoch überm Rhônetal.nella casa di Izieu, lassù sulla valle del Rodano.
Auf der Flucht vor den Deutschen zusammengetrieben,Costretti a fuggire davanti ai tedeschi,
Und hinter jedem Namen steht bitteres Leid,dietro ogni nome c'era un'amara pena,
Alle sind ganz allein auf der Welt geblieben,tutti rimasero soli al mondo,
Aneinandergelehnt in dieser Mörderzeit.aggrappati l'un l'altro in quel tempo di morte.
Im Jahr vierundvierzig, der Zeit der fleiß‘gen Schergen,Nell'anno '44, al tempo degli sbirri zelanti,
Der Spitzel und Häscher zur Menschenjagd bestellt.delle spie e degli infami preposti alla caccia all'uomo,
Hier wird sie keiner suchen, hier oben in den Bergen,qui non li cercherà nessuno, quassù sui monti,
Die Kinder von Izieu, hier am Ende der Welt.i bambini di Izieu, qui, alla fine del mondo.
  
Joseph, der kann malen: Landschaften mit Pferden,Joseph sa dipingere: paesaggi con cavalli,
Théodore, der den Hühnern und Küh‘n das Futter bringt,Theodore, che porta da mangiare ai polli e alle mucche,
Liliane, die so schön schreibt, sie soll einmal Dichterin werden,Liliane, che scrive tanto bene, diventerà una poetessa,
Der kleine Raoul, der den lieben langen Tag über singt.il piccolo Raoul, che canta per tutto il santo giorno.
Und Elie, Sami, Max und Sarah, wie sie alle heißen:E Elie, Sami, Max e Sarah, come tutti si chiamano:
Jedes hat sein Talent, seine Gabe, seinen Part.ognuno ha il suo talento, la sua dote, la sua parte,
Jedes ist ein Geschenk, und keines wird man denen entreißen,ognuno ha un dono che nessuno gli strapperà
Die sie hüten und lieben, ein jedes auf seine Art.e che amano e custodiscono, ognuno alla sua maniera.
Doch es schwebt über jedem Spiel längst eine böse Ahnung,Ma su ogni gioco aleggia un cattivo presagio,
Die Angst vor Entdeckung über jedem neuen Tag,l'angoscia di essere scoperti, ogni giorno che passa.
Und hinter jedem Lachen klingt schon die dunkle Mahnung,E dietro ogni risata già risuona l'oscura minaccia
Daß jedes Auto, das kommt, das Verhängnis bringen mag.che ogni auto che arriva possa portare la sventura.
  
Am Morgen des Gründonnerstag sind sie gekommen,Arrivarono la mattina del Giovedì Santo.
Soldaten in langen Mänteln und Männer in Zivil.Soldati in lunghi mantelli e uomini vestiti in borghese.
Ein Sonnentag, sie haben alle, alle mitgenommen,Un giorno di sole li hanno presi tutti via con sé,
Auf Lastwagen gestoßen und sie nannten kein Ziel.li hanno infilati in dei camion senza dire la meta.
Manche fingen in ihrer Verzweiflung an zu singen,Molti presero, disperati, a cantare,
Manche haben gebetet, wieder andre blieben stumm.molti pregarono, altri rimasero muti.
Manche haben geweint und alle, alle gingenMolti piansero e tutti, tutti andarono
Den gleichen Weg in ihr Martyrium.sullo stesso cammino verso il martirio.
Die Chronik zeigt genau die Listen der Namen,La cronaca fa veder bene gli elenchi di nomi,
Die Nummer des Waggons und an welchem Zug er hing.il numero del vagone e a quale treno era attaccato.
Die Nummer des Transports mit dem sie ins Lager kamen,Il numero del carico con cui arrivarono al lager,
Die Chronik zeigt, daß keines den Mördern entging.la cronaca dice che nessuno scampò agli assassini.
  
Heute hör‘ ich, wir soll‘n das in die Geschichte einreihen,Oggi sento dire che dovremmo inserire tutto questo nel contesto storico,
Und es muß doch auch mal Schluß sein, endlich, nach all den Jahr‘n.E che dovremmo farla finita, dopo tutti questi anni.
Ich rede und ich singe und wenn es sein muß, werd‘ ich schreien,Ma io lo dico, e lo canto, e se necessario, lo griderò
Damit unsre Kinder erfahren, wer sie war‘n:perché i nostri figli sappiano chi erano:
Der Älteste war siebzehn, der Jüngste grad vier Jahre,Il più grande aveva 17 anni, il più piccolo solo quattro,
Von der Rampe in Birkenau in die Gaskammern geführt.portati alle camere a gas dalla rampa di Birkenau.
Ich werd‘ sie mein Leben lang sehn und bewahreLi avrò davanti agli occhi per tutta la vita e serberò
Ihre Namen in meiner Seele eingraviert.i loro nomi incisi nella mia anima.
Sie war‘n voller Neugier, sie war‘n voller Leben,Erano pieni di curiosità, erano pieni di vita
Die Kinder, und sie waren vierundvierzig an der Zahl.i bambini, ed erano quarantaquattro.
Sie war‘n genau wie ihr, sie war‘n wie alle Kinder ebenErano proprio come voi, erano come tutti i bambini
Im Haus in Izieu hoch überm Rhônetal.nella casa di Izieu, lassù sulla valle del Rodano.


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