Zu Straßburg auf der Schanz (Der Schweizer)
Anonymous
Il seguente testo presenta alcune varianti rispetto alla versione... | |
ANDANDO A STRASBURGO, SULLA SCHANZ (LO SVIZZERO) Andando a Strasburgo, sulla Schanz là è iniziato il mio dolore; sentii risuonare il corno delle Alpi, sarei dovuto tornare a nuoto in patria; ma non è andata così. Alle una della notte mi hanno preso e portato via; mi han portato davanti a casa del comandante, e, oh Dio! Mi hanno pescato nel fiume, per me è finita. La mattina alle dieci mi han messo davanti al reggimento; dovevo chiedere perdono e non avrò il mio soldo, questo lo so bene. E voi, fratelli miei, oggi mi vedete per l'ultima volta; il pastorello ora è colpevole, il corno alpino mi ha fregato, e me ne lamento. E voi, o miei tre fratelli, quel che vi prego è di spararmi adesso; non risparmiate la mia giovane vita, sparatemi e fate zampillare il sangue: di questo vi prego. O Re del Cielo, mio Signore! Accogli la mia povera anima, accoglila nel cielo presso di te e fa' che in eterno sia accanto a te, e non mi dimenticare! | Zu Straßburg auf der Schanz, Da ging mein Trauern an; da wollt ich den Franzosen desertiern und wollt es bei den Preußen probiern ei, das ging nicht an. Ein Stund wohl in der Nacht habens mich gefangen gebracht; Sie führten mich vor des Hauptmanns Haus, Ach Gott, was soll werden daraus, Mit mir ist's aus. Frühmorgens um zehn Uhr Stellt man mich dem Regimente vor da soll ich bitten um Pardon, Und werd doch kriegen meinen Lohn, Das weiß ich schon. Ihr Brüder allzumal, Heut' seht ihr mich zum letztenmal; Unser Korporal, der gstrenge Mann ist meines Todes Schuld daran Das klag ich an. Ihr Brüder alle drei, ich bitt, schießt allzugleich Verschont mein junges Leben nicht, Schießt, daß das rote Blut rausspritzt, Das bitt ich euch. O Himmelskönig! Nimm du mein Seel dahin, Nimm sie zu dir in Himmel hinein, alwo doe lieben Englein sein Und vergiß nicht mein! |