La mauvaise réputation
Georges BrassensVersione italiana di Betto Balon e Salvo Lo Galbo dal sito Le... | |
LA CATTIVA REPUTAZIONE | LA BRUTTA FAMA |
Al paese, e non è esaltazione, godo di cattiva reputazione. Che mi dimeni o stia così mi dicono: ”chi crede d’esser quello lì?”. Eppure, a nessuno credo di far torto lungo la mia strada d’uomo onesto. Alla gente, quella perbene, non aggrada Che io percorra una diversa strada, Alla gente, quella perbene, non aggrada Che io percorra una diversa strada. Il loro mondo sparla di me, A parte i muti, va da sé.. | Nel paese dov'io sto Non è carina la fama che ho: qualsiasi cosa faccia non va, tutti mi guardan con severità. Ditemi perché io sarei un mostro, solo perché il mio cammino non è il vostro! Ma ai conformisti non gli va giù che i loro passi non segui più, per i pinzocheri tu non puoi, startene mai per i fatti tuoi. Mi sparla tutta la città, tranne però quel muto là! |
Il 14 luglio per mio diletto Me ne resto a letto; Della musica che marcia al passo Non me ne fotte un cazzo. Eppure da quella gente non sono assolto se della tromba rifiuto l’ascolto. Alla gente, quella perbene, non aggrada Che io percorra una diversa strada, Alla gente, quella perbene, non aggrada Che io percorra una diversa strada. Tutti mi segnano a dito, A parte i monchi, va da sé. | Il due Giugno, fino al tre, me ne sto a letto, come un bebè: questa Repubblica mi scusi, ma non la festeggio con bande e parà. Ditemi di che mi debba vergognare, se non mi ubriaco dietro alle fanfare! Ma ai conformisti non gli va giù che i loro passi non segui più, per i pinzocheri tu non puoi, startene mai per i fatti tuoi. MI addita tutta la città, tranne però quel monco là! |
Se incrocio un ladro sfigato Inseguito da un bifolco, Allungo la gamba e, vi confesso, Il bifolco annusa l’insuccesso Eppure non faccio torto a nessuno Lasciando scappare un ladro di mele. Alla gente, quella perbene, non aggrada Che io percorra una diversa strada. Alla gente, quella perbene, non aggrada Che io percorra una diversa strada. Tutti mi s'avventano addosso, A parte gli sciancati, va da sé. | Se un ladruncolo scappa via Da un brutto agente di polizia, io faccio uno sgambetto, affinché quel poliziotto si arresti da sé. Ditemi che c'è di così crudele Nel farla spuntare a un ladro di mele? Ma ai conformisti non gli va giù che i loro passi non segui più, per i pinzocheri tu non puoi, startene mai per i fatti tuoi. Mi assale tutta la città, tranne però quel cionco là! |
Non serve esser Geremia per profetizzare la mia fine: quando troveranno una corda di loro gusto me la passeranno al collo. Eppure non faccio torto a nessuno Se seguo le strade che non portano a Roma. Alla gente, quella perbene, non aggrada Che io percorra una diversa strada. Alla gente, quella perbene, non aggrada Che io percorra una diversa strada. Tutti verranno a vedermi oscillare, Tranne i ciechi, va da sé. | Non ci vuole un Geremia, per presagire la fine mia: quando un cappio si troverà, neanche mi toglieranno il foulard! Ditemi che cosa c'è di tanto turpe, se la mia viottola non porta all'Urbe. Ma ai conformisti non gli va giù che i loro passi non segui più, per i pinzocheri tu non puoi, startene mai per i fatti tuoi. Vedranno come penderò dal cappio, ma quel cieco no! |