Sarajevo
David RiondinoOriginale | Versione italiana della poesia di Czesław Miłosz |
SARAJEVO E adesso che sarebbe necessaria la Rivoluzione i rivoluzionari sono chissà dove e se un paese assassinato muore loro sbadigliano di malumore E i loro uomini di stato scelgono l'infamia nessuno che la chiami col suo nome era menzogna la rivolta della gioventù d'Europa che si condanna e che condanna una generazione Ed accogliamo nell'indifferenza il grido dei morenti barbari incolti che si sgozzano tra loro perché la vita di chi è sazio vale più di quella di chi ha fame quando la vita vale come l'oro Adesso è chiaro che l'Europa era soltanto un'impostura fatta di nulla e nulla di sostanza e come il nulla dicono i Profeti genera altro nulla voi molto presto rivedrete cominciare la mattanza E Sarajevo che vi maledice significherà l'annientamento dei vostri figli è colpa vostra e mentre dite "qui nessuno ci disturberà" crescete chi violenterà le vostre figlie. E Sarajevo che vi maledice significherà l'annientamento dei vostri figli e mentre dite "qui nessuno ci disturberà" crescete chi violenterà le vostre figlie. | POESIA PER SARAJEVO E’ adesso che sarebbe necessaria la rivoluzione, ma freddi sono coloro che allora ardevano. Mentre un paese violato e assassinato implora il soccorso dell’Europa in cui credeva, loro sbadigliano. Mentre i loro uomini di stato scelgono l’infamia, nessuno che alzi la voce per chiamarla con il suo nome. Menzogna, la rivolta d’una gioventù avida di rifare a nuovo la terra, e quella generazione pronuncia adesso la sua propria condanna. Accogliendo nell’indifferenza il grido dei morenti, perché sono barbari e incolti, si sgozzano tra loro. E la vita dei sazi è più preziosa della vita degli affamati. Adesso è rivelato: la loro Europa dall’inizio non fu che impostura. Il nulla è la sua fede, il nulla il suo fondamento. Il nulla, ripetevano i profeti, non può generare che il nulla, e ancora una volta saranno condotti come bestie al macello. Che tremino e comprendano, nell’ultimo istante: la parola Sarajevo significherà da ora l’annientamento dei loro figli, la sozzura delle loro figlie. Questo preparano, e si rassicurano – “Noi, almeno, siamo al riparo” – mentre cresce dentro di essi, ciò che li abbatterà. |