Lingua   

Déclaration

Georges Moustaki
Pagina della canzone con tutte le versioni


Versione italiana di Riccardo Venturi
DICHIARAZIONEDICHIARAZIONE
  
Io dichiaro lo stato di gioia senza fineDichiaro lo stato di felicità permanente
e il diritto di ognuno ad ogni privilegioe il diritto di ognuno ad ogni privilegio.
io dico che il dolore è il grande sacrilegioDico che la sofferenza è un sacrilegio
giacché esiste abbondanza di rose e di pane.quando per tutti ci sono rose e pan bianco.
  
Io contesto la legittimità della guerraContesto la legittimità delle guerre,
la civilizzazione in braccio ai mercenarila giustizia che uccide e la morte che punisce,
la giustizia che uccide ed i suoi ambasciatorile coscienze che dormono in fondo al letto,
la coscienza coperta da un palmo di terra.la civiltà portata dai mercenari.
  
Ho guardato il millennio morire bruciandoGuardo morire questo secolo che invecchia.
dalla cenere aspetto che un mondo miglioreUn mondo diverso rinascerà dalle sue ceneri
sorga presto e perciò ho smesso di aspettarema non basta più semplicemente aspettarlo:
e mi sporco le mani e mi spingo sul fondo.io l'ho troppo atteso. Adesso lo voglio.
  
Che la mia donna brilli ad ogni ora del giornoChe la mia donna sia bella a ogni ora del giorno
senza dissimulare mai la sua stanchezzasenza doversi mascherare sotto il belletto
sotto l'ombretto sparso sulla sua bellezzae che non si dica più di rimandare a più tardi
senza mai rimandare quest'amore ora eterno.la voglia di lei e di farci l'amore.
  
Che mio figlio sia degli uomini e non degli adultiChe i nostri figli siano uomini, e non degli adulti
e che sia ciò che vuole e che sia solo quelloe che siano quel che un tempo noi esser volevamo.
che mi sia un compagno un amico un fratelloChe noi siamo fratelli complici e compagni
non la generazione che mi lancerà insulti.invece di due generazioni che si insultano.
  
E che i padri scendano dalla croce dei ruoliChe i nostri padri possano infine emanciparsi
e che trovino il tempo di amarsi fra loroe che prendano il tempo d'accarezzar la loro donna
dopo tutta una vita di morto lavorodopo tutta una vita di sudore e di lacrime
dopo tutto il lavoro per stare da soli.e due dopoguerra che non erano la pace
  
Io dichiaro lo stato di gioia permanenteDichiaro lo stato di felicità permanente
senza musica e senza nessuna poesiasenza che questo sian delle parole musicate,
senza prima aspettare un qualunque messiasenza attendere che vengano i tempi dei messia,
senza prima votarlo in nessun parlamento.senza che sia votato da alcun parlamento.
  
Io dichiaro che il caso ormai è stato abolitoDico che, d'ora in poi, saremo responsabili.
responsabilità è degli esseri umaniNon renderemo conto a nessuno né a niente
la forza la portiamo nelle nostre manie trasformeremo il caso in destino,
non in quelle dei soldi, di dio, dello stato.soli a bordo, senza padrone, senza dio e senza diavolo.
  
E se vuoi unirti a noi devi esser te stessoE se vuoi venire, traversa la passerella,
c'è posto per ognuno e di qualunque etàc'è posto per tutti e per ognuno di noi
siamo tutti giganti senza umiltàma ci resta ancora della strada da fare
siamo sempre in cammino e iniziamo da adesso.per veder brillare una nuova stella.
  
Io dichiaro lo stato di piena libertà.Dichiaro lo stato di felicità permanente.


Pagina della canzone con tutte le versioni

Pagina principale CCG


hosted by inventati.org