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Avesse fatto il capostazione

Banana Tacos
Lingua: Italiano



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"Avesse fatto il capostazione" è la canzone con cui i Banana Tacos hanno vinto Resistenza Elettrica 2007, concorso organizzato dall'Arci Valle Susa e dal Comitato per la Resistenza del Colle del Lys.
Il brano, ispirato a una battuta di Massimo Troisi, contiene riferimenti all'eccidio del Colle del Lys del 2 luglio 1944.
L’eccidio del Colle del Lys
Da:Comitato Resistenza Colle del Lys
L’eccidio compiuto dai nazifascisti al Colle del Lys il 2 luglio 1944 si inquadra in una vasta offensiva scatenata contro le formazioni partigiane della Valle di Susa.
Per i comandi militari tedeschi, la vallata aveva una grande importanza strategica, sia perché garantiva il collegamento internazionale con il Sud della Francia (ancora occupato dalle truppe germaniche), sia per la sua vicinanza all’area industriale di Torino.
Nei mesi precedenti c’erano già stati numerosi rastrellamenti per liquidare il movimento resistenziale, ma nell’estate 1944 il problema era diventato più urgente.
La zona, controllata dalla 17’ Brigata Garibaldi, era la più prossima a Torino: da lì partivano in continuazione squadre partigiane che compivano azioni nella bassa valle e nell’area di Rivoli – Alpignano- Grugliasco. Attacchi ai singoli presidi, sabotaggi alla linea ferroviaria, requisizioni nei depositi e magazzini militari costituivano una sfida pressoché quotidiana ai nazifascisti. La possibilità di collegamento con la valle di Viù attraverso il colle rendeva ulteriormente importante la posizione.
Il rastrellamento scattava nella notte tra l’1 e il 2 luglio, condotto insieme da reparti tedeschi e fascisti che salivano a scacchiera dalle valli di Susa e di Viù; in termine militare, la manovra si definisce “accerchiante”, perché tendeva ad accerchiare la banda partigiana bloccando ogni via di fuga.
Alle prime luci dell’alba, i nazifascisti erano già in prossimità del colle. Un gruppo di partigiani tentava allora una difesa ad oltranza, per tenere impegnate le forze nemiche e permettere la ritirata dei compagni: disponendosi a ferro di cavallo per evitare di essere circondato, il gruppo manteneva per qualche tempo la posizione, ma la scarsità delle munizioni e l’inadeguatezza dei mezzi (in mancanza del piedistallo, la mitragliatrice da 7 mm di cui erano dotati i partigiani, veniva appoggiata ad un alberello a “V”), costringevano presto alla ritirata.
Alcuni combattenti salivano verso il Rognoso e il Civrari, altri verso il colle San Giovanni.
Durante questa fase dei combattimenti avveniva l’episodio più drammatico: 26 giovanissimi partigiani di cui molti di Cremona, giunti in zona solo due giorni prima, anziché tentare la ritirata verso l’alto, scendevano verso valle.
L’errore nasceva dalla scarsa conoscenza dei luoghi, dall’inesperienza, forse dalla sottovalutazione della consistenza numerica delle forze attaccanti: in ogni caso, si trattava di un errore fatale. Mentre gli altri partigiani della 17’ riuscivano a disperdersi e sfuggire alla cattura, i giovani partigiani scesi verso la valle, venivano catturati, poi torturati perché rivelassero ciò che sapevano del movimento partigiano, quindi trucidati.
L’eccidio del Colle del Lys era compiuto.
Due giorni dopo, quando i nazifascisti erano ormai ridiscesi a valle, i partigiani potevano tornare sul colle per ricomporre le salme dei caduti e seppellirle.
Nel 1955, in occasione del decennale della Liberazione, sul colle venne innalzata una torre monumentale in memoria non solo dell’eccidio ma di tutti i caduti della zona (Susa, Sangone, Lanzo, Chisone) e qui tutti gli anni, nella prima domenica di luglio, si svolge una grande manifestazione partigiana in ricordo del rastrellamento del 2 luglio 1944.
“Intanto, quando c’era Lui, i treni erano in orario, ecco”

Per fare arrivare i treni in orario
cioè, mi domando, farlo presidente
era davvero così necessario?
Capostazione era sufficiente

Avesse fatto il capostazione

Ché mio nonno al Col del Lys
ci è morto davvero
la notte tra l’1 e il 2 luglio
eran ventisei
un luogo ameno di colpo
si fa cimitero
mio nonno è morto che aveva
gli stessi anni miei

E a noi tocca ancora sentire
gridar “Duce, duce” a politici in vista
e che Mussolini era un grande statista
non ha fatto morti il regime fascista
semmai ti obbligava a fare il turista
se proprio li ha fatti è stata una svista
chi dice di no è perché è un comunista
La Liberazione? Una festa estremista
e poi anche quel tizio ieri dal dentista...

“Comunque, quando c’era Lui, i treni erano in orario, ecco”

Per fare arrivare i treni in orario
cioè, mi domando, farlo presidente
era davvero così necessario?
Capostazione era sufficiente

Avesse fatto il capostazione

inviata da Piero - 24/5/2008 - 11:30




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