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Klaus Störtebecker

Paolo Milzani
Lingua: Italiano


Paolo Milzani


2003
Album: Nudist e altre storie

Dedicato al pirata tedesco (1360-1401)

La statua di Klaus Störtebecker ad Amburgo
La statua di Klaus Störtebecker ad Amburgo


Le più note leggende su Störtebecker ruotano attorno alla sua fine. Una attribuisce la sua sconfitta a Simon di Utrecht, favorito dal tradimento di uno degli uomini di Störtebecker, che sabotò il timone della nave pirata. Simon di Utrecht si distinse in effetti nella caccia ai pirati, ma i documenti dell'epoca indicano che la sua nave, la Bunte Kuh, non fosse ancora stata costruita, per cui è improbabile che ci fosse lui dietro alla cattura di Störtebecker. Le fonti ufficiali parlano invece di due membri del Consiglio cittadino di Amburgo, come organizzatori e capi della spedizione: Nikolaus Schoken e Hermann Lange.

Catturato con settantatré (anche questa cifra è dubbia) dei suoi marinai, Störtebecker avrebbe offerto agli amburghesi, in cambio della propria libertà, una catena d'oro massiccio, lunga abbastanza da circondare l'intera città, ma essi rifiutarono. Infine il pirata, come ultimo desiderio prima di morire, avrebbe chiesto di risparmiare la vita a tanti suoi uomini, quanti passi il suo cadavere sarebbe riuscito a compiere dopo la decapitazione. In effetti, dopo che gli fu mozzata la testa, egli riuscì a rizzarsi e compiere undici passi, prima che il boia gli facesse uno sgambetto per farlo cadere. I giudici si rimangiarono però la parola data a Störtebecker e ordinarono al boia di giustiziare comunque tutti i prigionieri. Questi ubbidì, ma, quando il Consiglio cittadino gli domandò se non fosse stanco, il boia rispose che avrebbe comodamente potuto decapitare anche tutti loro, e per questa ragione l'ultimo a venire decapitato fu lui stesso.
Sono nato dove nascere può essere un peccato
E a fare il pirata ho subito imparato
Cresciuto su un veliero all'ombra di un gabbiano
Di questa grande nave io sono il capitano
E ora catturato, sì, mi avete catturato
E allora condannatemi per ogni mio reato
In piedi un colpo al collo sarà domattina
Un taglio orizzontale, ma non la ghigliottina

E per ogni passo che farò
Uno ad ogni mio passo che farò
Salverò

Il primo passo sia per il sangue del mio sangue
Ha la faccia d'assassino spietato ed arrogante
Affronta il maremoto col coraggio di un guerriero
Sarà la sua parola a guidare il mio veliero
E chi saprà affilare la mia spada con un sasso
Sarà per la sua vita il mio secondo passo
Tornate in alto mare nonostante la tempesta
E issate la bandiera con sopra la mia testa

E per ogni passo che farò
Uno ad ogni mio passo che farò
Salverò

Sono nato dove nascere può essere un peccato
Sapendo che un pirata può morire giustiziato
Ma saranno più di due a godere del mio coraggio
Saranno ancora in tanti ad urlare e a gridare
"All'arrembaggio!"

inviata da Alberto Scotti - 16/6/2021 - 15:02




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