Lingua   

L'alabastro di Agnese

Daniele Celona
Lingua: Italiano


Daniele Celona

Ti può interessare anche...

Acqua
(Daniele Celona)
Ninna nanna
(Daniele Celona)


2012
Album: Fiori e demoni

Daniele Celona – Fiori E Demoni (2012, CD)
Un aereo sembra quella cicatrice che
Segna il volto stanco della meretrice che
Non lavora abbastanza
Non paga le tasse
Ma questa sera, come ogni sera, a mazzate le pagherà

Nella chiesa un nuovo funerale recita
Il vecchio era un bastardo, ma nessuno più vorrà
Giudicare l'uomo e non solo il perdono
Che ha chiesto con l'ultimo fiato rimasto
Forse l'unico senza whisky e oscenità

Ma ora un bell'inchino, entra il primo cittadino

Che non ha più mani da stringere
Solo favori da rendere
Mille promesse da scordare all'alba
E non ha più facce da perdere
Non ha più scuse da spendere
Neanche più il culo da mettere all'asta
Per un altra bustarella
Gonfia quanto il petto della bella del paese
Agnese

Vesti a festa il tuo bambino, arriva il primo cittadino

Che non ha più mani da stringere
Solo favori da rendere
Mille promesse da scordare all'alba
E non ha più facce da perdere
Non ha più scuse da spendere
Neanche più il culo da mettere all'asta
Non gli basta, non riesce a mettere le mani sul tesoro del paese
L'alabastro di Agnese

Vesti a festa il tuo bambino, arriva il primo cittadino, che bello!
Su, facciamo un bell'inchino, arriva il primo cittadino!

Che non ha più mani da stringere
Non ha più scuse da spendere
Non ha più il culo da vendere

Bravo, bravo, bravo, bravo, bravo, bravo, bravo, bravo

inviata da Alberto Scotti - 28/3/2021 - 01:58




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org