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All'ombra di un conflitto (La dichiarazione)

Nuova Era
Lingua: Italiano


Nuova Era


Album: Il Passo Del Soldato (1995)

Nuova Era – Il Passo Del Soldato (1995, CD)



Soldato


"Il Passo del Soldato è un album concept dedicato al tema della guerra. Composto dal brano principale (Il Passo del Soldato, appunto), che era un pezzo scritto quando avevo solo 17 anni, e altri composti negli anni 90. Alla voce c'è Claudio Guerrini, dato che Alessandro aveva lasciato il gruppo, ma prendemmo la decisione di sostituire solamente la voce e di realizzare un lavoro per soli tastiere, basso e batteria. E' un disco che amo molto perché mi sono veramente sbizzarrito con le tastiere, arrangiando tutto in modo personalissimo. In quel disco ho usato un Hammond collegato al leslie tramite un metal pedal che gli dava un suono davvero cattivo! Oggi, con la tecnologia recente, non ce più bisogno di fare tali operazioni..si riesce ad ottenere dei bei suoni vintage spippolando direttamente sugli effetti della tastiera (se buona). Comunque il disco parte dalla dichiarazione di guerra allo svolgimento delle battaglia, fino alla pace con il susseguirsi dei brani. I testi sono sempre di mio fratello Ivan. E' stato registrato nello stesso studio dove abbiamo registrato "Io e il tempo" (NDR i Planet Sound Studios di Firenze).
Walter Pini

verso-la-stratosfera.blogspot.com

01. All'ombra di un conflitto (La dichiarazione) - 6:43
02. Lo spettro dell'agonia sul campo (Costernazione) - 7:29
03. La parata dei simboli (La truppa) - 3:04 (strumentale)
04. Il passo del soldato (Verso la battaglia) - 12:15
05. Armicrazia (I pensieri di un cecchino) - 7:43 -
06. L'armistizio (Le decisioni dei generali) - 4:01
07. Riflessi di pace (Oltre il fronte) - 2:52
08. Epitaffio (La morale) - 4:40
09. Nuova Era atto secondo - 4:49 (strumentale)




Due grandi popoli che l'odio separa
Uomini potenti si dividono la morte
Come un rifugio aspro d'ira ora c'è
E con le parole poi versate nella guerra

Alba deforme, chissà perché
Alba di oggi, non nascere mai

Poche le righe che sprigionano le pene
Senza condanne per quello che accadrà
Chi mai potrà volare sopra un mistero?
Quando una patria non potrà mai morire

Ed è così che poi dopo rinascerà
Tra amare sponde di un aldilà

Le mani bianche sopra un destino
Tracciano guerre come in un gioco
E i canti antichi saranno inni
E il sangue teso sarà violato
Corti impazienti di stringer nemici
Sotto la forza il mistero mortale
Urla crescenti tra rovi insediati
Forse fra questi sarà la pace

Alba deforme, chissà perché
Alba di oggi, non nascere mai

inviata da Alberto Scotti - 18/2/2021 - 04:11




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