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Stazzema

Andrea Sigona
Lingua: Italiano



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2015
Memorie ritrovate
memorie
Ho visto sudare di sangue nell'ora della pioggia e del fuoco.
Quando gli spari fecero scintille,
c'erano uomini donne,
ce n'erano mille.
Ho gridato da dietro una porta:
"va via sta arrivando l'oscuro"
Tutti quanti vestiti di morte,
gli elmetti in metallo brillavano al buio.

Il cielo a Sant'Anna piangeva
e le lacrime erano sparse sui semi.
La vita tremava dai colpi
non cresce più niente nemmeno due desideri.

Li ho visti giocare nel campo
e ridere delle nostre torture,
coi ganci violare le vite
le donne tremavano negli occhi spaurite
Ho cercato per giorni e nei mesi
io contadino miracolato
sia maledetto quel giorno d'agosto
non credere che io l'abbia scordato.
Il cielo a Sant'Anna vegliava
tutto intorno odore e terrore
due stelle cominciarono a mordere
la rabbia, il perdono e l'amore.
Li ho visti andar via come mosche
dopo aver bevuto e mangiato
ruttare contro quei corpi ammazzati
offesi e feriti di quell'amore spezzato.
E la rabbia non è uguale al perdono
per quel cielo che nasce ribelle
un brivido sale dalla collina
trasportato dal vento e che intreccia le stelle.

Il cielo a Sant'Anna piangeva
e le lacrime erano sparse sui semi.
La vita tremava dai colpi
non cresce più niente nemmeno due desideri.
Il cielo a Sant'Anna stanotte è una nuvola che ricorda un pastore
trafitto dall'aria assassina,
trafitto dal tempo che ingoia le cose.

inviata da Dq82 + Andrea Sigona - 20/2/2019 - 09:43




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