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Alessandro Ignazio Marcello: Concerto in Re minore per oboe, archi e basso continuo

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I Cameristi della Scala, “Concerto in re minore per oboe e orchestra” di Alessandro Marcello.




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[1716 o 1717]
Il “Concerto in Re minore per oboe, archi e basso continuo” - ed in particolare l’ “Adagio”, secondo dei tre movimenti di cui è composto - è l’opera più famosa di Alessandro Ignazio Marcello (1673-1747), intellettuale e compositore appartenente alla nobiltà veneziana dell’epoca.
Questo Concerto acquistò da subito una tale fama che Johann Sebastian Bach, solo una decina di anni dopo, ne fece una trascrizione per clavicembalo, il “Concerto n° 3 in re minore BWV 974”.

Propongo questo brano di musica classica non perchè sia di per sè contro la guerra, ovvio, ma perchè è stato utilizzato nella colonna sonora di parecchi film (compreso “Anonimo veneziano” di Enrico Maria Salerno), un paio dei quali sono ascrivibili al nostro specifico.




Il primo è “The Strawberry Statement” (“Fragole e Sangue”), film del 1970 che guadagnò il premio della giuria a Cannes e che è l’unico film significativo diretto da tal Stuart Hagmann.
In breve, si tratta della storia della presa di coscienza politica di Simon, giovane studente universitario di San Francisco. Il film è passato alla storia soprattutto per la scena finale, dove polizia e guardia nazionale sgomberano violentemente l’Università occupata mentre gli studenti, seduti in terra, intonano Give Peace A Chance percuotendo ritmicamente il pavimento, tentando una fiera quanto inutile resistenza passiva... Beh, oltre a Joni Mitchell, Thunderclap Newman, Crosby Stills Nash & Young e John Lennon, nella colonna sonora ci sono anche “Also sprach Zarathustra, op. 30” di Richard Strauss (1896) e, per l’appunto, il “Concerto in D minor” di Alessandro Marcello.




Ma la vera chicca è il secondo, “Конфликт” (“Conflitto”), un bellissimo cortometraggio d’animazione sovietico magistralmente realizzato e diretto nel 1983 dal regista Гарри Бардин / Garri Bardin, un terribile denuncia dell’escalation militare in piena Guerra Fredda e della minaccia dell’Olocausto atomico...
Preferirei non raccontarlo e vi invito a vederlo subito, tanto dura solo 8 minuti...

[Strumentale]

inviata da Bernart Bartleby - 7/2/2014 - 19:33




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