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Bronca

Osvaldo Pugliese
Lingua: Spagnolo


Osvaldo Pugliese

Lista delle versioni e commenti


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L'Internationale
(Eugène Pottier)
Al pie de la Santa Cruz
(Carlos Gardel)
No juegues a la guerra
(Osvaldo Pugliese)


‎[1962]‎
Parole di Mario Battistella (1893-1968), poeta argentino, autore dei testi di centinaia di tango, tra ‎cui Al pie de la Santa Cruz interpretato da Carlos Gardel.‎
Musica di Edmundo Rivero (1911-1986) detto “El Feo”, cantante, chitarrista e compositore ‎argentino.‎
Incisa dall’orchestra di Osvaldo Pugliese nel 1963.‎
Testo trovato su Todotango



Un tango che fu scritto all’epoca di uno dei soliti golpe militari che hanno funestato tutto il 900 ‎argentino, quello che depose il presidente legittimo Arturo Frondizi. Inutile dire che i golpisti ‎vietarono questo tango di denuncia che, per giunta, citava l’Inno argentino nei due versi finali…‎
Por seguir a mi conciencia
estoy bien en la palmera,
sin un mango en la cartera
y con fama de chabón.
Esta es la época moderna
donde triunfa el delincuente,
y el que quiere ser decente
es del tiempo de Colón.

Lo cortés pasó de moda,
no hay modales con las damas,
ya no se respetan canas
ni las leyes ni el poder.
La decencia la tiraron
en el tacho 'e la basura
y el amor a la cultura
todo es grupo, puro bluff.

‎¿Qué pasa en este país,
qué pasa, mi Dios,
que nos venimos tan abajo?
‎¡qué tapa que nos metió
el año sesenta y dos!
‎¿Qué pasa?
‎¿Qué signo infernal
‎¿Qué signo infernal
lo arrastra al dolor?
Ya ni entre hermanos se entienden
en esta gran confusión...
Que si falta la guita...
Que si no hay más lealtad...
‎¿Y nuestra conciencia,
no vale eso más?

Refundir a quien se pueda
es la última consigna
y ninguno se resigna
a quedarse sin chapar...
Se trafica con las drogas,
la vivienda, el contrabando.
Todos ladran por el mando,
nadie quiere laburar.

Los muleros van en coche
Satanás está de farra
y detrás de la fanfarra
salta y baila el arlequín...
‎¡Es la hora del asalto!
‎¡Métanle que son pasteles!
Y así queman los laureles
que supimos conseguir.‎

inviata da Bernart - 6/5/2013 - 09:19



Lingua: Italiano

Versione italiana di Meri Lao (1928-), scrittrice e musicista nata a ‎Milano ma subito trapiantata in Sudamerica, vissuta poi tra Roma, Parigi, Buenos Aires e ‎Montevideo, cultrice di tango.‎
Questa versione di “Bronca” faceva parte del musical “Tangonero” di G. Belledi e M. Lao, ‎rappresentato dalla Compagnia del Collettivo di Parma nel 1980. Il riferimento all’Inno argentino ‎venne sostituito con quello a L'Internationale.‎
RABBIA

Per seguir la mia coscienza
Mi son fatto buggerare:
senza un soldo per mangiare,
con la fama di coglione.
Questa è l’epoca moderna,
qui trionfa il delinquente
e chi vuole esser decente
sembra figlio di Platone.
Si violentano le donne,
si ghettizzano gli anziani,
ma si battono le mani
a ogni segno di potere.
La morale l’han gettata
Tutta nella spazzatura
E l’amor per la cultura
Solo balle, puro bluff.‎

Cosa succede quaggiù?
Per Dio, perché
Siamo caduti tanto in basso?
Ci ha fatto un culo così
Quest’epoca boia qui.
Che mondo!
Che segno infernale
Lo porta al dolore?
Si ammazzan pure i fratelli
In mezzo a tanto casino.
Si passa col rosso,
si danno tangenti.
La nostra coscienza,
a che serve più?
Cazzo, che rabbia mi fa
Vedere ingiustizia nell’umanità

inviata da Bernart - 6/5/2013 - 09:20




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