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Lasèmela andà

Sandra Boninelli
Lingua: Italiano (Lombardo)


Sandra Boninelli

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Sandra Boninelli


Un tempo si pensava: lasciamola andare, la nave ... lasciamoli andare, i nostri emigranti ...
Oggi dovremmo pensare: lasciamoli restare, questi migranti...
Così si esprime la toccante ballata composta ed eseguita dalla cantautrice Sandra Boninelli e dedicata a tutti i migranti, che ieri come oggi hanno la stessa espressione smarrita negli occhi ... occhi che noi, privilegiati e "garantiti", spesso non ci sentiamo di guardare ...
Sandra Boninelli
E' partita una nave ier sera
è salpata e presto sarà
già lontana da sguardi vicini
e sul mare la si muoverà.

Lasèmela andà lasèmola andare
chisà quanti soldi la porterà a cà!
lasèmola andà lasèmela andare
che il capitale ci porterà.

Se n'è andata con tanta speransa
quanti dubi quanti sogni per far
caminare questa sua voglia
di lavoro di pace e libertà.
Sulla nave si canta si beve
si pensa bene si piange anche un po'
ma l'idea di poter guadagnare
spinge tuti a sorridere ancor.

Lasèmela andà lasèmola andare
che la fortuna li compagnerà
son 30 giorni di nave a vapore
e in America siamo 'rivà.

Tanti anni sono passati
dal bastimento che solcava il mar
altri visi son pronti a partire
altri ochi son pronti a salpar.
Quanti figli son dentro nel cuore
quanti amori "lasciate le mani!"
i pensieri e i nostri domani
sulla scia della barca che va.

Sbatuti di qua c'è l'onda che viene
"atènti alle cose legatele bene"
io mi racomando mi voglio salvare
voglio 'rivare sulla riva del mar.

Il viagio e che viagio son sensa parole
siam tuti stipati "le bestie son qua"
rivedo momenti richiami e lamenti
"segnali da tèra" ci han visto 'rivà.
Il mare l'è lungo l'è grande e profondo
e l'acqua mi bagna son tuto insupà
d'un trato lo schianto ariva improviso
c'ho tanta paura e non riesco a parlar.

Lasèmela andà lasèmola andare
quanta pasiensa che ci vorà
lasèmola andà lasèmela andare
l'Italia vicina vedevo di già.

Un guanto una mano
un po' d'acqua e poi il buio
"sta bagnarola mi ha proprio molà"
la popa la prua
le urla e poi il nula
e dieci compagni son tuti negà.
Così siam 'rivati in tèra straniera
c'hano portato dentro un casermon
l'umano serpente riempiva la strada
"ma qui non c'è nula" non voglio restàr.
Mi muovo e mi agito dentro a una branda
mi oservano ochi che non vedrò più
è già domani la Bela Italia
co'l foglio di via mi cacerà!
Pensavo a un lavoro a una casa sicura
pensavo al mio amore lasciato nel mar
pensavo davèro a tuti i fratèli
che come me voleva restàr.
Ma siam tornati sula riva del mare
a oservare la nave che va
torna di nuovo riparte ancora
con tanta speransa e lasèmoli restàr.

Facciamoli restàr lasciamoli restàre
noi non vogliamo vederli partir
poichè nostra patria è il mondo intero
nostra è la vita e la libertà.
Lasciamoli restà facciamoli restare
ci vuole coraggio per l'integrazione
mediare ci rende più liberi e umani
se non è per tutti non è libertà.
Lasciamoli restàr lasciamoli restàre
quanta pasiensa che ci vorà
facciamoli restàr lasciamoli restàre
che la fortuna li compagnerà.

inviata da DonQuijote82 - 18/9/2012 - 12:03




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