Lingua   

Il coscritto

Nest
Lingua: Italiano



Ti può interessare anche...

Non sono neutrale
(Nest)


[2006]
Testo e musica di Nest
dall'album omonimo
Nest


Una canzone assai particolare del giovane rapper ticinese di origine africana, che è, e vuole essere, il coscritto della sua particolare guerra. Di quale genere sia, lo si scopre ascoltando la canzone o leggendone il testo (proveniente da questa pagina).
Sono un coscritto che ha
giurato
Di tornare in dietro
Morto se non vincitore
L’esatto opposto a un
disertore
E’ inutile che batti i fronti
Per incontrarmi
Devi cercare da Gun Funk
Se vuoi scoparmi
Vesto mimetico
Ma ho un animo poetico
Lo studio è l’arsenale ermetico
In cui mi barrico
E quando un po’ dei nostri
Si riuniscono sotto un clima
fosco Impugno il mic
Ed esco allo scoperto
Convinto di non esser vivo
Per far numero
Riverbero dei raggi
Pensieri, messaggi
È un’alchimia d’esistenza
La mia salvezza
La via per dare voce
Alla mia quinta essenza
Per la strada
In bilico tra cielo e inferno
Senza giorni di disarmo
Di soldati come me
Puoi vederne che ce n’è
Il tempo ci ha resi
Praticamente onnipresenti
E siam più forti che mai
Coi nostri vari armamenti
Lo sai, io ho scelto il palco
Come appostamento tattico
Uso micro e lessico
Come assetto bellico
Quel che rivendico
È un po’ di spazio
In cui muovermi
Soffoco chiuso in questi
margini
Devo espandermi
Cambiare realtà
Perché anche se sorrido
Nella mia intimità
Ho mille storie scritte col
sangue
Ma non mi piango addosso
Aspettandomi un miracolo
L’attesa da del tempo al
diavolo

Anche se per seguire
qualcosa Che forse è soltanto
un miraggio
Occorre più pazzia che
coraggio
Mi metto in viaggio
Memore
Di chi in passato mi ha
soccorso
Omi ha indicato un buon
percorso
Quando mi ero perso

Combatto con un mic
Stretto fra le dita
Sfondare con l’Hip Hop
È una missione per la vita
Sono un coscritto in conflitto
Con la sua propria sorte
Che del sopravvivere
Ne ha fatto un’arte
Combatto con un mic
Stretto fra le dita
Sfondare con l’Hip Hop
È una missione per la vita
Riuscirci qua
Sarà un’impresa ma
Credo in te, credo in te fra
Sono il figlio
Di una mente che evade
Di un mondo che assale
Il delirio astrale
L’istinto animale
Il figlio del bene e del male
Un giovane
Che lotta per dei sogni
Ribelle ostile
Ai troppi abbagli e imbrogli
Nel caos dei nostri giorni
In viaggio sui carboni ardenti
Di questa realtà
Cerco l’anima
La mia identità
Una verità
La vita ha un seguito
enigmatico
E di conseguenza
Vorrei bermi ogni sorso
Della mia esistenza
La mia città
È una fortezza insipida
Umori cupi
Discorsi vuoti
Colori muti
Solo l’ennesima roulette
Che ruota attorno a chi ha il
Denaro E induce altri miei
simili
A cercarlo anche di frodo
E in più c’è lo stress
Che schiaccia gli uomini
E alcuni giovani si armano
d’ira
Per sentirsi meno deboli
Ma in questa guerra è solo
l’urlo
Di chi è stato colpito
È la vendetta di un vinto
L’odio che cerca un nemico
La strada è piena di briganti
Che ci assalgono a viso
coperto
Come predoni nel deserto
Tocca stare all’erta
Guardarsi alle spalle
Questo è il mondo in cui io
vivo
Ma dal vivo
Calco i campi di battaglia
Con la mia squadriglia
La mia famiglia
Schivando i colpi
Dell’odio e l’invidia
Dichiaro guerra a questa vita
Che ti piega o ti spezza
E finché sarò qui
Le terrò testa!

Combatto con un mic
Stretto fra le dita
Sfondare con l’Hip Hop
È una missione per la vita
Sono un coscritto in conflitto
Con la sua propria sorte
Che del sopravvivere
Ne ha fatto un’arte
Combatto con un mic
Stretto fra le dita
Sfondare con l’Hip Hop
È una missione per la vita
Riuscirci qua
Sarà un’impresa ma
Credo in te, credo in te
Baby baby

inviata da Riccardo Venturi - 18/2/2006 - 20:13




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org