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Per liberare la mia terra

Giorgio Lo Cascio
Lingua: Italiano


Giorgio Lo Cascio

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dall'LP “Il poeta urbano” (1976)
Giorgio Lo Cascio

Giorgio Lo Cascio ha lasciato alcune belle canzoni, come delle facce vere, magari con il senno di poi un pochino ingenue, di quegli anni settanta che ha attraversato con una forza, una coerenza e un impegno che oggi non esistono praticamente più, spazzate via dal qualunquismo e dal nulla che ci circondano.
Giorgio, purtroppo se ne è andato troppo presto, ma non tanto da non scorgere l’attuale deriva sociale e democratica che ci sta di fronte.
Chi nel 1976 quando ascoltava questa canzone pensava al popolo cileno che cercava di riconquistare la sua terra violentata dal profitto delle multinazionali e dei loro servi.
Oggi, quando risentiamo questa canzone, possiamo solo pensare alla nostra terra massacrata dal disimpegno morale, sociale e politico.
“Nessuno ti regalerà mai la tua libertà. La tua libertà puoi soltanto prendertela tu stesso.” Dal film “Queimada” di Gillo Pontecorvo
Ed infine ho detto addio ai miei monti,
alle leggende e al volo del condor,
ho detto addio ai colori del mio poncho,
alle formiche che osservavo da ragazzo,
al sorriso dei pastori annerito dalla coca,
agli dei ricamati sulla lana,
all’allegria e alla musica,
ai sandali di legno di mio padre

E spenderò la mia vita sognando il ritorno,
mi ammazzerò di fatica preparando il ritorno,
camminerò senza meta fino a quel giorno in cui
vedrò la mia terra libera,
vedrò libera la mia terra,
vedrò la mia terra libera.

Ora parto, ma i miei pensieri vanno ai miei amici
sfortunati, caduti in uno stadio
agli stranieri che mi hanno consolato
quando piangevo nascosto all’ambasciata,
alla città ormai morta che mi ha accolto da studente,
alla gioventù, i sogni e la speranza,
ai miei quaderni, alla stanza
che mi ha visto invecchiare in poche ore

E spenderò la mia vita sognando il ritorno,
mi ammazzerò di fatica preparando il ritorno,
camminerò senza meta fino a quel giorno in cui
vedrò la mia terra libera,
vedrò libera la mia terra,
vedrò la mia terra libera.

inviata da i.fermentivivi - 21/9/2010 - 05:47




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