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Gli anarchici noi siamo di Milano

anonimo
Lingua: Italiano


Lista delle versioni e commenti


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E quei briganti neri
(anonimo)


Fino a adesso inserito a nome di Leda Rafanelli (non "Ravanelli" come erroneamente riportato). Le sue origini sono in realtà del tutto diverse, così come diversa è l'aria sulla quale deve essere cantato, come gentilmente ed opportunamente segnalatoci da Catanuto nella sua nota.
Gli anarchici noi siamo di Milano
e dei borghesi non abbiam paura
fanno gli arditi con le bombe a mano
carabinieri e guardie di questura
ma noi abbiamo forze unite
il pensier la dinamite
ed il pugnale
la fiamma agitiam di un'ideale.

Gli anarchici non hanno guerreggiato
per gli interessi della borghesia
oltre i confini abbiamo disertato
sfidando la più atroce tirannia.
Troppi estranei in un conflitto
tra la forza ed il diritto
e le frontiere
vogliamo unire tutte le bandiere.

Per la bandiera nostra, in ogni terra
noi lotteremo con nuova energia
abbiam da rinnovar la nostra guerra
e vincerla nel nome dell'anarchia
Urlerà la dinamite
getterem le nostre vite
farem sul serio
l'esempio ce lo dan Bresci e Caserio.

La nostra storia è storia di vendetta
contro una classe rea di ogni delitto
contro una società che maledetta
alla vita ha negato ogni diritto
seminando la tempesta
rugge già sulla sua testa
il gran ciclone
che si chiama sociale rivoluzione.

Hanno versato il sangue a fiotti a rivi
per questa infame guerra della morte.
Molti soldati son restati i vivi
Di ribellione la massa più forte
con madama dinamite
panclastite e balistite
farem la festa
che ad ogni male taglierà la testa.

inviata da Riccardo Venturi


Questo canto non è di Leda Rafanelli (Rafanelli, non Ravanelli). Gli Arditi milanesi non hanno mai cantato su arie romanesche alla "Sor Capanna". La linea melodica è quella di E quei briganti neri. Quella del Sor Capanna è stata una trovata di Bermani (che così l'incise a suo tempo): detto da lui stesso.
Cfr. "Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento" di Catanuto - Schirone, ed. Zero in condotta, Milano, 2001.
Ciao.

Catanuto - 5/1/2006 - 22:29


Grazie di cuore per la tua opportuna nota che permette di ristabilire l'effettiva origine e linea melodica di questo canto. Abbiamo ovviamente provveduto a modificarne l'attribuzione.

Riccardo Venturi - 6/1/2006 - 09:42



Lingua: Francese

NOUS LES ANARCHISTES, NOUS SOMMES DE MILAN

Version française – NOUS LES ANARCHISTES, NOUS SOMMES DE MILAN – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – Gli anarchici noi siamo di Milano – Anonimo
Nous les anarchistes, nous sommes de Milan
Et les bourgeois nous ne les craignons pas
Ils font les fiers avec leurs grenades
Carabiniers et tous ces agents
Mais nous nous unissons
La pensée et la dynamite
Et notre poignard
Nous portons la flamme de l'idéal.


Nous les anarchistes nous ne guerroyons pas
Pour les intérêts de la bourgeoisie
Nous avons déserté au delà des frontières
Défiant la plus atroce tyrannie
Trop étrangers d'un conflit
Entre la force et le droit
Et les frontières
Nous voulons unir toutes les bannières.


Pour la nôtre, partout
Nous lutterons avec une énergie renouvelée
Nous devons recommencer notre guerre
Et la gagner au nom de l'anarchie
La dynamite hurlera
nous jetterons nos vies
Nous le ferons pour de vrai
L'exemple nous est donné par Bresci et Caserio.


La nôtre est une histoire de vengeance
Contre une classe coupable de tous les crimes
Contre une société maudite
Qui a refusé à la vie tous les droits
Semant la tempête
Rugit déjà sur sa tête
Le grand cyclone
Qu'on appelle la révolution sociale.


Ils ont versé le sang par vagues
Pour cette infâme guerre de la mort
Beaucoup de soldats sont restés les vivants
De rébellion la masse la plus forte
Avec Mesdames Dynamite
Panclastite et Balistite
Nous ferons la fête
Qui au mal coupera la tête.

inviata da Marco Valdo M.I. - 1/6/2011 - 21:59




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