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[1945]
Parole di Viktor Pirogov, soldato sovietico, prigioniero di guerra, sfuggito ai tedeschi e finito nel reggiano a combattere prima nella “Banda Cervi”, poi coi garibaldini, con il nome di battaglia di “Modena”.
Su di un aria popolare russa.
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.

Di questo canto ne dà conto Giuseppe Carretti, il partigiano “Dario”, a lungo presidente dell’ANPI di Reggio Emilia, nel volume a carattere etico-storiografico I giorni della grande prova. Appunti per una storia della Resistenza a Cadelbosco, 1964 [cfr. p. 167, III° ed., 2005]. La paternità e attribuita a Viktor Pirogov “Modena”, già nel primo gruppo di azione con i Cervi, poi nominato comandante del “Battaglione Russi” di stanza a Miscoso (con la 144° Brigata Garibaldi, attiva in Val d’Enza). Il 6 marzo 1945 questa formazione fu unita alle altre composte di stranieri, per dar vita al “Battaglione Alleato”. Fu dislocata a Governara (val d’Asta), ed e in tale circostanza (7 marzo) che questa canzone vide la luce. La si puo immaginare cantata su di un’aria russa.
(Nota da “La Piva del Carner” citata)





Viktor Pirogov era di Rostov sul Don dove, nel novembre del 1941, si combattè una delle battaglie più sanguinose dall’inizio dell’Operazione Barbarossa, l’invasione nazista dell’Unione Sovietica. L’Armata Rossa riuscì a fermare l’avanzata dei tedeschi ma al prezzo di oltre 30.000 fra morti, dispersi e prigionieri. Forse è proprio durante quella battaglia che il soldato Viktor Pirogov cadde nelle mani del nemico e finì internato in qualcuno di quei campi di prigionia dove, come sappiamo, creparono oltre 3 milioni di soldati sovietici, circa il 60% di quelli catturati.
Viktor Pirogov, insieme all’amico Anatolij Makarovič Tarasov e ad altri prigionieri, furono aggregati all’esercito tedesco come ausiliari e spediti in Italia. Scapparono quasi subito e trovarono rifugio a Gattatico (RE), nella casa dei fratelli Cervi, insieme ai quali combatterono e furono catturati dai fascisti nel dicembre del 1943. Mentre i Cervi venivano fucilati per rappresaglia, i russi furono trasferiti nel carcere di Parma dal quale, ancora una volta, fuggirono per tornare a combattere nel reggiano e nel modenese. Il “battaglione sovietico” dei garibaldini, poi integrato al “battaglione alleato” per volere degli inglesi, partecipò a molte delle azioni partigiane più eclatanti avvenute in quelle zone, dalla “Repubblica di Montefiorino” alla battaglia di Albinèa, della quale si è parlato a commento de Il partigiano di Pozzaglio.
Viktor Pirogov si fidanzò con la staffetta Nalfa Bonini, nome di battaglia “Tatiana”, una ragazza di Villa Seta di Cadelbosco di Sopra (RE) e dopo la guerra rimase in Italia, un po’ per amore e un po’ perchè i suoi compagni, come Tarasov, che erano tornati in Unione Sovietica erano quasi tutti caduti vittime delle purghe staliniane, ingiustamente sospettati di essere stati disertori o vigliacchi di fronte all’invasore tedesco. Viktor e Nalfa ebbero tre figli: Vladimir e, dopo il trasferimento in Argentina, Tatiana e Katya. Sono morti entrambi in Argentina.

A Viktor Pirogov, medaglia d’argento al valor militare assegnatagli dallo Stato italiano, è dedicata la canzone Modena di Dudu e i Semi del Male, incusa nell’album “Battaglione Alleato”, curato dai Modena City Ramblers.
Noi siamo partigiani russi e lottiamo per la libertà
siam partigiani lavoratori contadini
lontani dalla Patria, dalla sua capitale
e con la lotta cerchiamo d’aiutarla.

Andiamo all’attacco con il cuore fermo
distruggendo il nemico
e tutto per la felicità e la libertà
della nostra russa Patria.

Ricordiamo, ragazzi, la prigionìa tedesca
ricordiamo, ragazzi, il Paese natìo
fedeli alla maniera Russa
distruggiamo i banditi fascisti.

Allontànati tedesco, presto!
Allontànati dalle frontiere sovietiche!
La nostra libertà, la nostra fratellanza, la nostra felicità
mai nessuno riuscirà a distruggerla.

Andiamo all’attacco con il cuore duro
sicuri di sconfiggere il nemico tedesco
e tutto per la felicità e la libertà
del nostro grande Paese.

envoyé par Bernart Bartleby - 29/4/2016 - 14:29


Hola, soy ludmila tatiana pirogov, nieta de viktor pirogov. Quisiera mas informacion, si es que tienen, sobre mi abuelo.Quisiera encontrar a mis parientes rusos y viajar para conocerlos !
Ademas quisiera corregir algo que lei en esta página. Mis abuelos tuvieron un hijo en italia, vladimir, y dos hijas en Argentina, Tatiana y katya, ya cuando se mudaron a este pais en el año 1949.

Ludmila - 20/9/2018 - 02:19




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