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שלאָף אין זיסער רו

Anonymous
Language: Yiddish


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ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע / Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön

עריינדזשד דורך / Arrangiamento / Arranged by / Arrangé par / منظم / Järjestäjä :
Yossele Rosenblatt [יאסעלע ראזענבלאט]

פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :
1. Yifeat Ziv

2. Yossele Rosenblatt [ יאסעלע ראזענבלאט]
אלבאם / Album /الألبوم : Best Yiddish Songs [2008]




• Artista nigeriano , età 46 anni
אײַ לי לו לי לו, אײַ לי לו לי לו[1]
אײַ לי לו לי, לו לי לו לי, אײַ לי לו לי לו

שלאָף שוין מײַן טײַער פֿײַגעלע
מאַך שוין צו דײַן כשר אײַגעלעך
שלאָף שוין שלאָף
אין זיסער רו
אײַ אײַ לו לו לו לו לו לו

שלאָף דורך די גאַנצע נאַכט
איבער דײַן קעפעלע מלכלך
מאַך שוין דײַן אײַגעלאַך צו
אײַ לי לו לי לו

טײַבעלעך, הינדעלאַך, פֿײַגעלאַך
ציגעלאַך, קעלבעלאַך, שאָף און רינדער
שלאפֿען און רוען יעצט אַלע בײַנאַכט
ווי די קלײַנע קינדער

שלאָף שוין מײַן פֿײַגעלע
מאַך שוין צו דײַן אײַגעלע
איך בין שוין מיד אצינד
שלאָף, לו לו
שלאָף
שלאָף שוין
שלאָף האָב איך דיר געזאָגט בערעלע

אײַ לי לי לי לו לו
אײַ לי לי לי לו לו לו
אײַײַ לווווווווו

שלאָף מײַן קינד
און רו
[1] טראַנסקריפּציע / Trascrizione / Transcription

Ay li lu li lu, ay li lu li lu
Ay li lu li lu li lu li, ay li lu li lu

Shlof shoyn mayn tayer faygele
Makh shoyn tsu dayn kosher aygelekh
Shlof shoyn shlof
In ziser ruh
Ay ay lu lu lu lu lu lu

Shlof durkh di gantse nakht
Iber dayn kepele malekhlakh
Makh shoyn dayn aygelekh tsu
Ay li lu li lu

Taybelakh, hindelakh, faygelakh
Tsigelakh, kelbelakh, shof un rinder
Shlofen un ruen yetst ale baynakht
Vi di klayne kinder

Shlof shoyn mayn faygele
Makh shoyn tsu dayn aygele
Ikh bin shoyn mid atsind
Shlof, lu lu
Shlof
Shlof shoyn
Shlof hob ikh dir gezogt berele

Ay, li li li, lu lu
Ay, li li li, lu lu lu
Ay ay luuuuu

Shlof mayn kind
un ru.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/1/10 - 23:07




Language: English

English translation / ענגליש איבערזעצונג / Traduzione inglese / Traduction anglaise / الترجمة الانكليزية / Englanninkielinen käännös:
youtube
SLEEP IN SWEET REST

Ai li lu li lu, ai li lu li lu
Ai li lu li lu li lu li, ai li lu li lu

Sleep now my dear birdie
Close now your Kosher eyes
Sleep now sleep
In sweet rest
Aaaaay lu lu lu lu lu lu

Sleep through the entire night
Over your head little angels
Close now your little eyes
Ai li lu li lu

Doves, hens, birds
Goats, calves, sheep and cows
Are all sleeping and resting now by night
Like the small children

Sleep now my little birdie
Close now your eyes
I am already tired now
Sleep, lu lu
Sleep
Sleep now
Sleep, I have told you little bear

Ai, li li li, lu lu
Ai, li li li, lu lu lu
Aiiiii, Luuuuu

Sleep my child
And rest

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/1/10 - 23:09




Language: English

English translation / ענגליש איבערזעצונג / Traduzione inglese / Traduction anglaise / الترجمة الانكليزية / Englanninkielinen käännös:
Abner_Silver
SLEEP IN SWEET REST

Ai li lu li lu, ai li lu li lu
Ai li lu li lu li lu li, ai li lu li lu

Sleep now my pretty little one;
Slumber on my precious little one;
Sleep in peace, the whole night thru,
Ai li lu li lu lu lu lu

Tucked in your trundle bed,
Angels are watching overhead.
Close your pretty eyes of blue,
Ai li lu li lu.

Little bees, little birds are in the trees,
Little fowls, little owls in the steeple
Are in bed for the night, sleeping tight
Just like all good little people.

Sleep little one, I pray,
I'm so weary with the cares of day.
God bless your little heart.
Sleep! Lu lu! Sleep! Lu lu!
Sleep or I will call the little bear.

Ai li li li lu lu; ai li li li lu lu lu;
Ai lu. Sleep, my child, lu lu!
All’yiddishofono Riccardo Venturi

Se puoi sarebbe ovviamente molto meglio disporre della tua traduzione in italiano piuttosto che della mia mediata attraverso il testo inglese. Se però non fosse possibile vorrà dire che i lettori si sorbiranno il mio esercizio ordinario.

Contributed by Riccardo Gullotta - 2021/1/10 - 23:14




Language: Italian

Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 13-1-2021 08:25

Accogliendo l'invito di Riccardo Gullotta, ecco la traduzione italiana con alcune piccole note. Ne approfitto anche per dire: Sebbene i criteri ortografici YIVO non siano (e non siano mai stati) prescrittivi, credo che oramai siano sufficientemente autorevoli per uniformare le tante grafie di ciò che resta dello yiddish, e del modo di trascriverlo. Ho quindi riportato sia il testo originale in caratteri ebraici, sia la trascrizione, a detti criteri. La trascrizione era, tra l'altro, in diversi punti “anglo-tedeschizzante” (“ruh”, “doorkh”, “gezoogt”, “sisser” ecc.) e in altri addirittura sbagliata.
Dormi in dolce riposo

Ai li lu li lu, ai li lu li lu
Ai li lu li lu li lu li, ai li lu li lu

Su, dormi, mio caro uccellino [1]
Su, chiudi i tuoi puri e preziosi occhietti [2]
Su, dormi, dormi
In dolce riposo
Aaaaai lu lu lu lu lu lu

Dormi per tutta la notte
Sulla tua testolina, angioletti [3]
Su, chiudi i tuoi occhietti,
Ai li lu li lu

Colombine, gallinelle, uccellini,
Caprette, agnellini, pecore e mucche
Dormono e riposano adesso, di notte,
Come i bambini piccoli

Su, dormi, uccellino mio
Su, chiudi i tuoi occhietti
Su, che ora sono stanca, [4]
Dormi, lu, lu
Dormi
Ti ho detto, dormi, orsacchiotto

Ai, li li li, lu lu
Ai, li li li, lu lu lu
Aiiiii, Luuuuu

Dormi, bambino mio
E riposa
[1] L'avverbio shoyn si comporta in yiddish precisamente come il suo omologo tedesco schon: è una delle tante particelle asseverative (“su”, “andiamo”, “gnamo”, “ti decidi a...”), nonostante abbia anche un significato proprio (“già”). Vedo che nelle traduzioni inglesi lo si rende con “now”, ma è un “now” che ha esattamente questo senso (“su, ora dormi”, “ti decidi a fa' la nanna, accidentattumà che poi so' io...?”). Ne promana un fatto fondamentale di tutte le ninne-nanne: c'è tanto amore, ci sono gli uccellini e gli angioletti, ma la povera mamma non ne può più, è tardi, è stanca morta, ha un sonno boja e il dolce ancorché perfido pargoletto non si decide a addormentarsi. La vita delle mamme, di specie umana o animale, è sempre stata dura.

[2] Nonostante i suoi caratteri di ninna-nanna universale, questa è pur sempre una ninna-nanna ebraica, e qui l'ebraismo fa la sua irruzione. Mi sono un po' scervellato per capire bene perché gli occhietti del bambino debbano essere “kosher”, a meno che (v. nota 1) la mamma stanca non desideri mangiarsi il bimbo macellandolo secondo le complesse regole rituali della kasherut (il che costituirebbe un mirabile tocco del più tipico humour nero ebraico). “Kosher” significa alla lettera, come è noto, “adatto, idoneo”. Però, poi, mi sono accorto di essere in una delle mie altrettanto tipiche mattinate di humour nerissimo, e ho provato a dare una diversa spiegazione: “kosher” qui è usato in senso di “puramente ebraico”, come fosse un termine-chiave che stabilisce l'ebraismo del bambino al di là del suo significato proprio. Ci deve avere pensato anche il traduttore in inglese, Abner Silver, che lo ha reso con “precious”: gli occhietti del bambino sono “puri e preziosi” (così ho reso io in italiano) perché vedranno il mondo da ebreo e perpetueranno la stirpe ebraica. Nella traduzione inglese da YouTube, invece, non si sono posti il problema.

[3] In ebraico, e di conseguenza in yiddish, מלך [malakh] significa sia “re” che “angelo” (indi per cui, il מלך־המוות [malakh hamoves], ovvero Satana, è sia l' “angelo della morte” che il “re della morte”). Nell'ebraismo non siamo di fronte agli angeli come “annunciatori”, “araldi” (ἄγγελος) del cristianesimo, bensì a veri e propri re. Qui il termine è usato al diminutivo (malekhlakh): lo yiddish è la lingua che più usa i diminutivi al mondo, e spesso con modalità talmente proprie da renderli intraducibili in qualsiasi altra lingua. In italiano, però, ci si arrangia abbastanza bene; tant'è che, nella traduzione, ho reso tutti quelli che c'erano. In inglese, a parte il “birdie”, è invece pressoché impossibile perché, come ebbe a scrivere quel grullerello di Otto Jespersen col suo fonosimbolismo, è una “lingua maschia” (è “maschia” perché non usa i diminutivi, mentre le lingue che li usano a dismisura -italiano, yiddish, tedesco, olandese, russo...- sarebbero “lingue femmine”; lo Jespersen, a sostegno della sua teoria espressa in Growth and Structure of the English Language, citò addirittura, lodandolo, il proverbio italiano “i fatti son maschi e le parole son femmine”). In yiddish, i diminutivi si formano generalmente con un suffisso -le (di antica derivazione dialettale tedesca, cfr. il moderno -lein) che, al plurale, diventa -lekh, -lakh. Le due varianti sono ugualmente accettabili, tant'è che in questo testo le troviamo allegramente mischiate (“aygelekh”, “faygelakh”; YIVO però raccomanda -lakh). La vocale del suffisso plurale si scrive così com'è (לעך, לאַך); ma quando il suffisso viene aggiunto ad un nome di derivazione ebraica (scritto, cioè, svocalizzato), anch'esso si scrive svocalizzato (לך). Così nel nostro מלכלך “angioletti”.

[4] v. nota 1.

2021/1/13 - 08:27




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