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The Ballad of Gaucho Gil

Gaucho Gil & The Sin City All Stars
Language: English


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Chamamé al Gauchito Gil
(Nélida Argentina Zenón)
Mate Cosido
(Nélida Argentina Zenón)
Bandidos rurales
(León Gieco)


[2006]
Album “The Ballad of Gaucho Gil”, dedicato alla storia ed alle gesta del bandito del popolo argentino.
Scritta da Jerry Giddens, Michael Packard e Luis Ruiz.

A proposito del “gauchito”, non mancate di vedervi anche Al Gauchito Gil.



Sempre scandagliando la miriade di personaggi che scaturiscono da Bandidos rurales di León Gieco, dopo Isidro Velázquez, Mate Cosido (1 e 2) e Bairoletto, ecco a voi Antonio Mamerto Gil Núñez, chiamato “Gauchito Gil”, un gaucho originario della provincia di Corrientes, un “bandido rural” di pieno ottocento, che è oggi oggetto di una vera e propria devozione popolare che vede ogni anno - in particolare l’8 gennaio, data presunta del suo assassinio – decine di migliaia di persone accorrere in preghiera presso il mausoleo a lui dedicato nei pressi della città di Mercedes.

E tra tutti i bandidos forse Gauchito Gil è quello che ha più diritto di essere presente sulle CCG/AWS perché – qualunque versione della tradizione che lo riguarda si accolga - non fu solo e non fu tanto per via di una donna che divenne fuorilegge ma perché disertò e si diede alla macchia vivendo di rapina ai danni dei ricchi. Chi racconta che abbia disertato per non combattere nella guerra contro il Paraguay (la cosiddetta Guerra de la Triple Alianza combattuta tra il 1864 ed il 1870, voluta dagli investitori britannici ma assai impopolare fra gli argentini), chi invece sostiene che si rifiutò di combattere in seguito, nella guerra civile per determinare l’autonomia o meno di Buenos Aires dalla sua provincia, perché non volle versare il sangue dei suoi fratelli… Fatto sta che per i disertori era prevista, ovviamente, la morte e questo fu pure il destino di Gauchito Gil una volta catturato, ma leggenda vuole che prima di morire sgozzato abbia rivelato al proprio carnefice la grave malattia di un congiunto di questi e che costui si sarebbe salvato soltanto invocando il nome di Gauchito Gil, perché morto innocente. E così fu.


Sicchè da allora si va in pellegrinaggio sulla tomba del Gauchito Gil (o nei tanti luoghi di culto a lui dedicati un po’ dappertutto in Argentina) perché interceda per la salute di qualcuno o per qualunque altro desiderio e, se si passa nei suoi pressi, bisogna per lo meno salutarlo con un colpo di clacson sennò la sfortuna può colpire il viaggiatore…

Se volete anche voi diventare fedeli del Gauchito Gil basta che vi procuriate su Ebay una sua statuetta, la addobbiate con bandiere, stoffe e fiori rossi e gli rivolgiate questa preghiera:

“Oh santito de las pampas, injustamente humillado, levántate de tu tumba lejana, comparece ante mí para que pueda pedirte [chiedere al Santo ciò che si desidera] y yo te prometo a cambio ser generoso y solidario con quienes más lo necesiten. Amén”

Bella, no?!?

Se il Santo vi esaudisce, si accontenta di un fiore ma badate bene di portarglielo davvero e che sia rosso rosso, sennò s’arrabbia e sono tutti cazzi vostri.
Dispatch… from the Dept. of Mercy -
From Zalazar, it’s chief (*)
“Find this man they call Gil
Hang him from the breakax tree
He sighed “Gauchito Gil
Come to me
A moment before God
That is my plea
I’ll trust the hangman’s hands
My power cannot touch him
He’s an innocent man”

On the wind swept Pay Ubra (**)
At a crossroads near Paso de Los Libra (***)
A young señorita stands in the doorway
Torn from her lover by the winds of hate
She cried “Gauchito Gil
Think of me
A moment before god
That is my plea
Go in god’s hands”, she prayed
He said “Your prayers come as comfort,
For I’m an innocent man”

In a vision he saw mercy
And mercy spoke to him
She said “Gaucho, you are an honorable man
Do not spill the blood of your kin”
She cried “Gauchito Gil
You frighten me
A moment before god
That is my plea
They’ll tie your beautiful hands”
He cried “I’m sorry for the violence
They hang an innocent man”

On the gallows the hangman waited
Something was terrible wrong
He shuddered when he saw the gaucho’s face
Could he save his dieing son?
He sighs “Gauchito Gil
Pray for him
A moment before god
That is my plea”
The gaucho turned to face the flood
“Healing comes with mercy
And my innocent blood”

If you listen to the winds of night
They will share his fate with you
And if you listen to the winds at night
They’ll sing his memory
They sigh “Gauchito Gil
Pray for peace
A moment before god
That is the plea”
He turns to face the flood
“My prayers will intercede my friend
I shed innocent blood”
Note:

(*) Il colonnello Juan Zalazar, colui che la leggenda vuole abbia ordinato l’arresto e l’esecuzione di Gil per diserzione, giacchè il gaucho si era rifiutato di versare il sangue dei suoi fratelli nella guerra civile che opponeva all’epoca “unitarios” e “federales”.
Un istante prima di morire, Gauchito Gil rivelò al colonnello che una grave malattia avrebbe colpito suo figlio ma che il giovane sarebbe guarito se Zalazar si fosse pentito di aver versato il sangue di un innocente ed avesse portato una croce e pregato sul luogo della sua esecuzione. Così fece il carnefice di Gil, ed il figlio miracolosamente guarì. Da allora si succedettero analoghi episodi miracolosi ed inesplicabili di fronte alla croce simbolo del sacrificio del gaucho disertore che era morto per essersi rifiutato di uccidere la propria la gente.

(**) Pay Ubre, il paese d’origine di Antonio Mamerto Gil Nuñez, noto come “Gauchito Gil”.

(***) Paso de los Libres, la cittadina presso la quale Gauchito Gil fu catturato mentre si recava in visita alla donna che amava.

Contributed by Bartleby - 2011/4/29 - 08:42


Precisazione della nota (**): Pay Ubre, o Paí Ubre, o Paiubre è l'antico nome guaranì della città di Mercedes nel Corrientes...
(Già, mica sono soltanto gli israeliani ad aver cambiato i nomi originari delle città arabe conquistate: è una pratica da sempre comune a tutti i colonialisti!)

Bartleby - 2011/4/29 - 15:40




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