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Un girotondo di amici

Giosy Cento
Language: Italian


Giosy Cento

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giosy cento
La notte era un po' stanca, forse io più stanco di lei.
È nata una canzone sai, la vuoi suonare anche tu?

Mi piace cantare, ma come posso fare.
Perché la batteria non me la insegni tu?

Mi piace tanto fare il prete e giocare con voi
vorrei portare a tutti il vero grande amore di Lui.

Insieme possiamo ricolorare il mondo,
il nostro arcobaleno nel cielo danzerà.

Tu sei un giramondo tutti con te,
un girotondo di amici corriamo con te.
Cantare e poi ballare è un'onda che va
e grande festa di pace in piazza si farà.

Lo sai di che colore è la fame, la povertà. lt's black.
E vola una colomba in cielo porta la libertà. lt's white.
E basta
con la guerra Oh yes!
le armi giù per terra, All right!
mischiamoci i colori di questa umanità.

Tu sei un giramondo tutti con te,
un girotondo di amici corriamo con te.
Cantare e poi ballare è un'onda che va
e grande festa di pace in piazza si farà.

Questo mondo è un bel giardino, ci metti un fiore anche tu?
Io non posso fare a meno dei calcio e tanta tv.

E che ti devo direi Se le cose stanno così... Sei proprio un fenomeno!
Se pensi solo alla Playstation, ai cartoni e alla Barbie...
allora... va bè, si va bè, va bè...

Sei forte a scuola, io lo so, e a casa come va!
Ma credo nei bambini e il futuro bello sarà.

Ma io Oh yes!
scherzavo All right!
e ti darò una mano.
Lo sai che noi bambini "vinciamo sempre noi".

Tu sei un giramondo tutti con te...

E allora dai! Fatemi vedere, venite tutti qua.
Sarete birbanti, ma siete proprio belli.
Allora vai cantiamo, dai che gli applausi sono tutti per voi.

And we are Giosy's children tutti con te,
un coro grande di amici che canta con te
e grande festa di pace in piazza si farà.

2009/8/16 - 15:12


La metterei nel percorso "Bleah!"... Primo, perchè è brutta. Secondo, perchè allora apriamo il percorso "Il vostro libretto dei canti parrocchiali", che tanto tutte quelle canzoni lì sono per forza per la pace e contro la guerra (e ci mancherebbe altro!) e così andiamo sul sicuro...

Alessandro - 2009/8/16 - 17:43


Nel 1990, Elio e le Storie Tese se ne uscirono con l'indimenticabile maxisingolo "Sveliatevi! Born to be Abramo".

"Born to be Abramo" era un medley geniale tra "Resta cu'mme" di Domenico Modugno, "Born to Be Alive" di Patrick Hernandez, "You Make Me Feel (Mighty Real)" di Sylvester e due dei più celebri canti da messa (post-conciliare) di tutti i tempi, "Resta con noi Signore la sera" ed "Esci dalla tua terra"... In testa e in coda, alcuni spassosi stacchetti parlati di Rocco Tanica che interpretava un parroco scassacazzi... Sarà per le violazioni di svariati copirait, sarà per l'oltraggio alla chiesa, sarà stata l'ira dei Testimoni di Genova (per via dello "Sveliatevi!" e della cover che faceva il verso alla loro rivista del menga), ma il maxisingolo fu ritirato dal mercato a pochi giorni dall'uscita.
Anche una seconda versione del brano, intitolata "Saturday Night Strage", ebbe la stessa sorte...
"Born to be Abramo" vedrà la luce solo nel 1997 all'interno della compilescion "Del meglio del nostro meglio Vol. 1".

Ecco qua il testo, compresi gli inserti recitati da Rocco Tanica.

Dedicata con affetto a Don Giosy Cento e all'anonimo postatore della sua "splendida" canzone...

BORN TO BE ABRAMO

"Allora ragazzi, ricordo
che per la castagnata in Val Filzetta
le iscrizioni si portano a Don Egidio
giù in parrocchia.
Ricordo ai soliti furbini
che niente messa, niente castagnata.
E vorrei essere stato chiaro."


Resta cu'mme Signore la sera,
resta cu'mme e avremo la pace.
Famme 'mpazzì, famme penà,
la notte mai più scenderà.

Ti porteremo i nostri fratelli,
li porteremo lungo le strade,
vita d'a vita mia;
nùmme 'mporta d'u passate,
nùmme 'mporta chi t'avute
per le vie del mondo Signor.
nùmme 'mporta d'u passate,
nùmme 'mporta chi t'avute,
resta cu'mme, cu'mme.

"Tra l'altro è inutile
che facciamo le prove del coro
al mercoledì sera
se poi alla domenica a cantare
siamo i soliti tre, scusate la parola,
mammalucchi".


Abramo non andare, non partire,
non lasciare la tua casa.
Cosa speri di trovar?

La strada è sempre quella,
ma la gente è differente,
ti è nemica.
Dove credi di arrivar?

Born, born, born to be Abramo,
born to be Abramo.
Andate e predicate il mio Vangelo:
parola di Jahvé.

Esci dalla tua terra,
vai dove ti mostrerò.
Parola di Jahvé.
Esci dalla tua terra
e vai dove ti mostrerò.

Le reti sulla spiaggia abbandonate
le han lasciate i pescatori.
Son partiti con Gesù.

La folla che osannava se n'è andata,
ma il silenzio a una domanda
sembra ai dodici portar.

Born, born, born to be Abramo,
born to be Abramo.

Quello che lasci tu lo conosci:
il tuo Signore cosa ti dà?
Un popolo, la terra e la promessa:
parola di Jahvé.

Esci dalla tua terra,
vai dove ti mostrerò.
Parola di Jahvé.
Esci dalla tua terra
e vai dove ti mostrerò.

Parola di Jahvé, parola di Jahvé,
parola di Jahvé, parola di Jahvé.
La parola di Jahvé
è la parola di Jahvé.
Abramo non andare, non partire,
non sono mica Bhagwan,
che è appena morto.
Io sono Jahvé.

"E anche un'ultima cosa:
le signorine che si presentano in oratorio
a 13/14 anni pittate come delle sciantose,
sappiano che questo non è né il luogo
né l'occasione per dedicarsi a certe attività,
perchè siamo qui per crescere,
diventare persone adulte,
per fare comunità
e per farci l'uno prossimo dell'altro.
Noi sappiamo tutti che i giovani
sono vulnerabili, quando..."


Alessandro - 2009/8/17 - 11:03


Il "Bhagwan" che compare alla fine è Osho Bhagwan Shree Rajneesh, il sex guru, collezionista di Rolls Royce e ispiratore anche di un gruppo di teste di cazzo che nel 1984, in Oregon, avvelenarono con la salmonella un'intera città per impedire lo svolgimento delle locali elezioni, visto che la popolazione era loro ostile...
Osho morì nel 1990.

Alessandro - 2009/8/17 - 11:50




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