Lingua   

Risaie

Alessio Lega
Lingua: Italiano


Alessio Lega


Va come Cristo il treno sopra l'acqua,
la gazza è lì posata che non pesa
sta tutta ristagnante una risacca,
e la memoria in polvere sospesa.

Risaie, risaie, risaie, risaie
i chicchi bianchi della fame nera
risaie, risaie, e polvere in terra
tra i sassi alla stazione di Novara.

Il corpo della Mangano si sfalda,
di sotto alla farina di quei grani
rincorre l'onda soffocante e calda
del blues che ci cantava la Daffini.

Risaie, risaie, risaie, risaie,
la croce della fame che sta fissa
risaie, rintocchi dei giorni di festa
odore di campagne e di panissa.

E vanno ancora tristi sul lavoro,
queste mondine al duro faticare
precarie che non sognano più in coro,
sfruttati che non sanno più cantare.

Risaie, risaie, risaie, risaie
di noia che ci abbraccia e fa fratelli,
risaie, memorie di gioia e dolore
fin dall'acciottolarsi di Vercelli.



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