Lingua   

Ti ricordi Nina

Gianni Nebbiosi
Lingua: Italiano


Gianni Nebbiosi


Ti ricordi Nina
il vecchio girotondo
nella campagna chiara
di mezza primavera
per far crescere il grano
pregavi un dio lontano
un dio che non si paga:
e ti chiamaron maga.

Ti ricordi Nina
quando arrivò l'estate
il tuo parlar col cielo
con l'erba e con il melo
il tuo fuggir nei campi
quando la notte canta:
e ti chiamaron santa.

Ti ricordi Nina
la luce dell'inverno
e le case erano tane
per spartirsi la fame
tu stavi in mezzo al gelo
e bestemmiavi il cielo
con gli occhi di chi prega:
e ti chiamaron strega.

Ti ricordi Nina
il medico in paese
venuto da lontano
col suo camice bianco
ed un sorriso stanco
inutile e tagliente
come la vecchia latta:
e ti chiamaron matta.

E ti chiamaron matta
e ti chiamaron matta



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