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Il convoglio dei reduci

Davide Camerin
Lingua: Italiano




A passo lento
sotto un cielo spesso di mercurio
si muove il treno
lasciando indietro
piane straniere e desolate
cammina
e sono occhi denti mani bocche
membra martoriate
e sono volontà sfinite
su rotaie verso casa
La città evacuata
è ciò che resta
del Fronte Sud - Orientale
ospedale da campo
è questa striscia di vagoni
un'altra alba color piscio
li saluterà domani
un altro giorno senza fiato si
ma si va a casa
Son morti di fame di sonno
di miseria e di mitraglia
per ogni soldato che ritorna
un altro non è più
e ancora giace sulla neve
il suo cadavere gelato
gli occhi fissi e un urlo disperato
ad implorare Dio



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