Lingua   

Il volo

Ned Ludd
Lingua: Italiano


Ned Ludd


Sei andato via
proprio come un sultano
degno del tuo soprannome
volato via da quel palazzo
che non ti meritava
come il fumo, fuori la finestra,
della sigaretta che ti sto dedicando

Allora adesso lavori al mercato
aiuto mio fratello
e Mustafà l’hai più visto
l’ho sognato stanotte
sarà difficile vederlo ancora
ma che dici sei pazzo?
pazzi siamo tutti noi
che lavoriamo a qualsiasi condizione

Cucina araba, assaggia un po’
dentro che c’è? chermula fratello
chermula, e che è?

Eravamo addestrati
come reclute al car
guardate chi c’è intorno
prima di avvicinarvi al cantiere

Se intuite presenza
di polizia o sindacalisti
continuate a camminare
e presentatevi il giorno dopo

Quando avrò i soldi fratello
tornerò in Marocco
abito in tre case bianche
in un posto bellissimo
dove si sente il vento
alzare la sabbia
e la sabbia che colpisce
i muri

Dammi la ricetta
che voglio prepararlo anch’io così
la mia ragazza ama
la cucina africana
e così al mercato ho cambiato idea
cucinerò in tuo onore
in onore del sultano dei ponteggi

La musica dei Clash
mi sta spaccando le orecchie
le lacrime continuano a scendere
forse è per gli schizzi d’olio
il comando repeat fisso su “I’m not down”

Ci trattano come schiavi
e bisogna anche ringraziarli
in gruppo sulla palmiro togliatti
anche con la febbre a 38
a sperare di essere scelti

Che hai preparato per pranzo
ho una fame
pesce, oggi mangiamo pesce con chermula,
chermula, e che è?
ma hai gli occhi rossi
che ti è successo?

Sei volato via Mustafà
proprio come abbiamo fatto
stanotte in un sogno
mentre insieme sorvolavamo
un posto bellissimo
dove il vento alza la sabbia.



Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org