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Massimo Schiavon
Lingua: Italiano



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Album “Senza Rotta” - 2007
Senza Rotta

Una storia partigiana di resistenza e tenacia vissuta tra l’entroterra e il mare, nei luoghi tanto cari a Felice Cascione.
Capelli sciolti nel vento come spighe di grano
E occhi azzurri che ricordano il mare
A chi lo sa laggiu’ lontano
E sti vent’anni rubati di fretta
Tra un bosco che brucia un compagno che cade
Lottando al freddo per questa terra
Umiliata e straniera oramai
C’e’ una stella rossa come il fuoco
Sul basco di questo soldato
Senza uniforme senza mostrine
Che la storia un giorno ha chiamato
A regalare i suoi vent’anni
Rubandoli a un letto gia’ caldo d’amore
Per un sogno che brucia la pelle
Urlando al vento un canto che va lontano
Ciao saluti e baci da questa terra
Da questa ferrovia
Ciao agli occhi grandi e tristi
Che non sanno piu’ sognare
Ciao ti amo ancora e mi fa male
Vedere quella foto ciao
Da quel vapore triste che non sta fermo mai
Per ogni uomo alla macchia
C’e’ una madre che trema nel buio
Per chi sposa una causa
Una sposa dall’incerto futuro
Per chi e’ uscito dal gregge
Una strada quasi sempre in salita
Ma per alberto cuore guerrigliero
Questo non importa lo sai
Cosi’ una stella rossa come il fuoco
E’ sul basco di questo soldato
Senza uniforme senza mostrine
Che la storia un giorno ha chiamato
A regalare i suoi vent’anni
Rubandoli a un letto gia’ caldo d’amore
Per un sogno che brucia la pelle
Urlando al cielo un canto che va lontano

inviata da adriana - 16/7/2008 - 09:43




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