الْحَمْدُ للّهِ رَبِّ الْعَالَمِينَ
الرَّحْمـنِ الرَّحِيمِ
مَـالِكِ يَوْمِ الدِّينِ
إِيَّاك نَعْبُدُ وإِيَّاكَ نَسْتَعِينُ
اهدِنَــــا الصِّرَاطَ المُستَقِيمَ [1]
الرَّحْمـنِ الرَّحِيمِ
مَـالِكِ يَوْمِ الدِّينِ
إِيَّاك نَعْبُدُ وإِيَّاكَ نَسْتَعِينُ
اهدِنَــــا الصِّرَاطَ المُستَقِيمَ [1]
Ho viaggiato nel freddo
faccia a faccia con la mia
ombra che si gettava
nel bianco velo del tempo
Istanbul Istanbul
Ho viaggiato nel freddo
senza volto, senza età
pilotando un
corpo senza guida
Istanbul, Istanbul
Istanbul, Istanbul
Istanbul, baluardo sacro per
l'incrocio delle razze
degli uomini brucerà
L'ho cercato nel freddo
se ne stava solo là
il mio volto nel fango
di Istanbul, Istanbul
Istanbul, Istanbul
Istanbul, baluardo sacro
per l'incrocio delle razze
degli uomini brucerà
Forze oscure in Istanbul
Istanbul, Istanbul
forze oscure in Istanbul
Istanbul, Istanbul
[1] La parte recitata da Lu Rashid è tratta dalla prima sura del Corano, al-Fātiḥa, l'Aprente.
Si tratta di una preghiera fondamentale del Corano, considerata dai musulmani l'essenza del Libro.
'Ringrazio il signore padrone
Dell' Universo
Misericordioso e compassionevole
Onnipotente
Nel giorno del giudizio
A te
Rivolgiamo la nostra preghiera
E a te chiediamo l' aiuto
Indicaci la strada giusta
La strada giusta '
Dell' Universo
Misericordioso e compassionevole
Onnipotente
Nel giorno del giudizio
A te
Rivolgiamo la nostra preghiera
E a te chiediamo l' aiuto
Indicaci la strada giusta
La strada giusta '
Contributed by Lorenzo - 2025/10/11 - 15:10
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Album: Desaparecido
Voce recitante in arabo: Lu Rashid
“Istanbul”, dall’album d’esordio Desaparecido, è uno dei primi esempi della capacità dei Litfiba di fondere la new wave con sonorità etniche e mediterranee. La canzone prende a modello l’antica Bisanzio – poi Costantinopoli, oggi Istanbul – come simbolo di tolleranza, di incontro tra popoli e culture diverse.
Il brano racconta la città in una luce positiva, come luogo di crescita e di riscoperta, sia universale che personale. Ma accanto a questa visione, affiora anche l’ombra di un possibile futuro catastrofico: un’“Istanbul in fiamme”, minacciata da forze oscure decise a opporsi alla pace e alla fratellanza tra i popoli.
L’introduzione è affidata alla voce dell’irachena Lu Rashid amica di Piero Pelù, che recita in arabo la prima sura del Corano. Questo recitato richiama idealmente quello di Luglio, agosto, settembre (nero) degli Area.
Nel concerto del 10 ottobre 2025 alla Casa del Popolo di Grassina, un Piero Pelù in gran forma ha invitato sul palco, quarant’anni dopo, Lu Rashid, che ha recitato dal vivo la preghiera iniziale, dedicandola ai bambini palestinesi uccisi a Gaza.