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Praga

I Cachi d'Aspa
Lingua: Italiano


I Cachi d'Aspa


Una mattina, il 21 agosto 1968, un popolo intero venne privato del suo bene più prezioso.

La libertà è morta stamattina
I carri armati hanno invaso la città
C'è tanto fumo ed odore di soldati
La vecchia Praga non pensa all'avvenire

C'è un grande vento di morte e ribellione
Chi tira sassi e pretende libertà
Le stesse facce, gli stessi occhi stanchi
Le stesse grida mute di dolore

Dalle colline fuori di città
Cento cannoni aspettano con ansia
Di dimostrare che, a volte, la violenza
Ricorda il bene a chi è rimasto senza

Eri un ragazzo come siamo tanti
Con la paura di vivere il domani
Senza gridare hai fatto bestemmiare
Chi l'altro ieri si era addormentato

Un gran corteo seguiva le tue ossa
Molti han capito, gli altri ti han creduto
Oggi riposi sepolto in qualche fossa
E i militari marcian sui tuoi resti

Se solo l'uomo potesse un dì capire
La libertà è fatta come il pane
Se ne fai senza due giorni è penitenza
Dopo tre giorni però si chiama fame



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