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Bandiera

Giulia Mei
Language: Italian


Giulia Mei

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(2023)

Bandiera


Giulia, quanto di personale c’è nel brano e quanto rappresenta, invece, la voce corale della tua generazione e delle donne?

Come tutti i miei brani, "Bandiera" parte molto da me, io riesco a scrivere solo partendo dalle mie esperienze di vita, e questo brano nasce banalmente dall’ennesima esperienza di paura e ansia provate nel tornare a casa la sera da sola, cosa che faccio sempre. In me è sorta la necessità di raccontarlo attraverso la musica, per esprimere tutte la mia frustrazione nel non sentirmi libera, e la riflessione che ne è nata è che non mi ci sento e probabilmente non lo sono, da molti punti di vista. Mi sono allargata alla mancanza di libertà di scelta, analizzando la mia percezione di essere donna anche al di fuori di me. Da qui i versi sul desiderio di essere libera di fare un figlio a 40 anni, di sposarmi, divorziare e risposarmi, di non depilarmi per mesi, di amare un uomo con dieci anni di meno. Tutto senza il timore di giudizi e pregiudizi.

Il tema del patriarcato come problema sociale e culturale da qualche tempo è diventato di stretta attualità, complici i drammatici fatti di cronaca che si sono verificati. A trent’anni, come lo vivi e come lo vedi tu?

Quando parliamo di patriarcato mi vengono in mente tante cose, la cena di famiglia la domenica quando ero bambina e mio nonno diceva a mia madre "portami l’acqua", o quando nessuno si alzava da tavola se non le donne. Da bambina mi sembrava un assunto di base, oggi chiaramente ho capito che così non deve necessariamente essere. Penso che il patriarcato sia un modus vivendi e anche operandi, un modo di assorbire le cose che può appartenere a uomini ma anche a donne, ho visto e subìto atteggiamenti e pensieri patriarcali anche da parte delle donne. Esistono modi di concepire, vivere e scegliere la vita in cui il modello maschile viene imposto alle donne. Anche io forse sono stata patriarcale senza neanche rendermene conto, ma dal mio punto di vista c’è una grande voglia di cambiamento.

Della mia fica farò una bandiera


Il tuo brano ha una sorta di mantra che, provocatoriamente, fa un riferimento intimo piuttosto diretto. La cover dell’album è altrettanto provocatoria. Provocare era uno degli obiettivi?

Il mio è effettivamente una sorta di mantra, e c’era certamente desiderio di provocare, ma non fine a se stesso, in qualche modo è finalizzato a una riflessione. In Sicilia si dice che ognuno raccoglie ciò che vuole, ma c’è una rivendicazione forte, che quella “fica” diventi simbolo del femminile e anche qualcosa da portarsi addosso con orgoglio e mai più con paura o con frustrazione.

Giulia Mei: "con la musica racconto le difficoltà della donna contemporanea"

*

Nel finale invece dici che “quando la guerra sarà finita, ritorneremo tutte alla vita”: è uno sogno? Una speranza? E’ una missione?

Tutte queste cose insieme. Le guerre sono tante ogni giorno nella nostra quotidianità. Poi ci sono le guerre vere. Penso alle donne del Medio Oriente, per quelle che la libertà l' hanno di plastica ma l'hanno ma anche a chi non ne ha nessuna. Vorrei una unica donna che urla forte.

Giulia Mei: 'La mia Bandiera sventola per la libertà di tutti'

*

Questa non è una canzone, è uno sfogo senza mezzi termini, il mio, di me Giulia, di me donna. Esattamente io che torno a casa a Milano col cuore in gola, io che rispondo in direct ai paternalismi di chi mi spiega come mostrare il mio corpo, io che ho paura dei compleanni perché vivo l’invecchiamento come una colpa, io che vivo la mia sessualità come uno stigma e ci ho dovuto pensare un bel po’ prima di pubblicare questo pezzo, perché la sessualità di una donna è bella e buona solo quando non si entra nei dettagli. Ma sono proprio i dettagli di essere donna che mi interessano, quelli di cui non si parla mai, quelli sottopelle che però fanno male, fanno male da secoli, da occidente a oriente. Sono i particolari di una quotidianità invivibile e inconciliabile con una libertà di plastica che fa notizia ma che non mi protegge dagli abusi. Io voglio solo una libertà che mi accompagni sotto casa, che mi faccia sentire così orgogliosa della mia fica da portarmela addosso come una bandiera, una cazzo di bandiera che faccia luce in mezzo al buio più totale.
Giulia Mei, “Io della musica non ci ho capito niente” track by track
Libera, voglio essere libera
Di non portare o portare un velo
Truccarmi tantissimo
Non depilarmi per mesi, per anni

Libera, voglio essere libera
Di uscire la sera, tornare da sola
Senza la paura
Persino del tipo della spazzatura
Di fare un figlio anche a quarant'anni
Di divorziare, poi risposarmi
Amare un uomo con dieci anni in meno
Che mi vuole bene, bene davvero
Fare l'amore, girare un porno
Cambiare letto pure ogni giorno

E di morire come mi pare
Non massacrata da un criminale
Non dalle pietre di un titolista
Né dalle carte di un penalista
Dai timorati figli di Dio
Che sputano merda e premono invio
Sputano merda e premono invio

(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
Della mia fica farò moneta
O simulacro di nuova vita
Delle mie mani farò cantieri
O fragilissimi tulipani
Della mia vita farò una bandiera
Che brillerà nella notte scura
Della mia vita farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera

Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera
Della mia fica farò una bandiera
Che brillerà nella notte nera

(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Della mia fica farò una bandiera)
(Che brillerà nella notte nera)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Della mia fica farò una bandiera)
(Che brillerà nella notte nera)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Della mia fica farò una bandiera)
(Che brillerà nella notte nera)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Della mia fica farò una bandiera)

Libera, prima o poi sarò libera
Quando la guerra sarà finita
Ritorneremo tutte alla vita

2024/10/14 - 22:27



Language: English

English Translation: aaaitscal
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FLAG

Free, I wanna be free
To wear or not wear a veil
To put on a ton of makeup,
to not wax for months, for years

Free, I wanna be free
To go out at night, to come back alone
Without even the fear
of the garbageman
To have a kid even at forty years old
To divorce and then get married again
To love a man ten years younger than me
Who loves me. I really don’t care
(Free) To make love, to film a porno
To change what bed I’m in every day, too

And to die how I want to,
not massacred by a criminal
Not by headline writer’s stones
Nor by a criminal lawyer’s cards
By the fearful sons of God
Who spit out shit and push send
Who spit out shit and push send

(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
I’ll make coins out of my pussy
Or a dummy of new life
I’ll make construction sites out of my hands
Or very fragile tulips
I’ll make a flag out of my life
That will shine in the dark night
I’ll make a flag out of my life
That will shine in the black night
I’ll make a flag out of my life
That will shine in the black night

I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night
I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night
I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night
I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night
I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night
I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night
I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night

(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
I’ll make a flag out of my pussy
That will shine in the black night
(Ah-ah, ah-ah, ah-ah-ah-ah)
I’ll make a flag out of my pussy

Free, sooner or later I’ll be free
When the war ends,
We women will all come back to life

2025/6/2 - 01:06




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