Giocare a scacchi ad occhi chiusi
Per non sentire il dolore delle torture
Ad occhi chiusi per non sentire le botte
Sopportare la vita in questo buco maledetto
Nato nel mondo alla fine del mondo
In un bel giorno di primavera
Nato di corsa e mai più fermato
Al collo il fazzoletto rosso di mio padre
Cileno errante per vocazione
Lucho di nome per chi mi vuol bene
Terrorista criminale per l’intellighenzia
Desaparecido han detto a mia madre
Carmen mi pelousa, carlos mi pequeno
Anni strappati alle nostre vite
Resisto per voi senza gridare
Appeso ad un gancio come un quarto di bestiame
Ma la storia farà i conti con i poveri e gli oppressi
Gli esiliati gli scomparsi gli ammazzati senza nome
Raccontare per resistere, resistere per lottare
Ni olvido ni perdon
Non si dimentica, non si perdona
Contributed by Dq82 + Riccardo Sgavetti - 2024/7/4 - 16:53
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Ribelli (camminando con Pino Cacucci)
La mia prima collaborazione con Pino Cacucci è stata virtuale. Abbiamo partecipato a uno streaming di TeatroChe in memoria di Luis Sepulveda. Sentivo il bisogno di inserire un brano dedicato allo scrittore Cileno e l’occasione è arrivata grazie a Gianni Furlani che ha organizzato un incontro con Ilide Carmignani, traduttrice ufficiale di Sepulveda. Il suo libro "storia di Luis Sepulveda e del suo gatto Zorba" e “il cileno errante” di Cacucci mi hanno ispirato questa canzone.
Sia Pino che Ilide hanno apprezzato il brano ma la sorpresa è stata un messaggio firmato da Carmen Yanez (moglie di Luis) in cui si complimentava con me per la canzone.
Il mio charango di armadillo è il suono del Cile, il video è di Gualtiero Venturelli