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Gwerz Via Mariti

Anonimo Toscano del XXI secolo
Language: Italian (Toscano Fiorentino)




Vi voglio raccontare questi fatti
In dell’ottava, sì, l’antica lagna
Ma ‘un sono fatti: piuttosto, misfatti
In forma quasi d’un gwerz di Bretagna.
Un nòvo gwerz gli è pronto e preparato
Su quel che accadde in un grosso cantiere,
Si costruiva un supermercato
Con i’ progetto d’un grande ingegnere.

Accadde una mattina di febbrajo
Che c’era i’sole e parea primavera,
C’era a i’lavoro più d’un operajo
Colla gru, la ruspa e la betoniera.
Un trave di sostegno s’è spezzato
E a un tratto unn’ha più nulla sostenuto,
E in capo agli operai egli è cascato,
Silenzio e morte, un destino fottuto.

In cinque so’ restati là stiacciàti
Ridotti a una poltiglia sanguinosa,
Degli altri, certo, si sono salvati
Ma è stata una tragedia rovinosa.
La solita tragedia su’ i’ lavoro
Che non è più lavoro, ma servaggio!
Coi subappalti scorre i’ sangue e l’oro
Ma ci vorrebbe sì un bei’ boicottaggio.

Sulla pellaccia dei lavoratori,
Che sian nostrani oppure immigrati
Si fa profitto, e poi tu t’addolori
Se sotto a un trave restano stiacciàti.
E compra e vendi, merci a profusione,
Consuma, spendi, crepa e non pensare,
E intanto fanno la speculazione
Pagando de’ salari da affamare.

E impiegano operai sovente a i’ nero,
Qualcuno gli è un ragazzo, ed altri vecchi,
Basta sgobbare, e se ‘un rimani intero,
Pazienza! Esseri umani a i’ robivecchi.
E gli è accaduto qui a Firenze bella,
Gli è tanto bella sì, ma bella un corno:
Si va a i’ lavoro e si crepa e sbudella
E questo in tutto i’ mondo ed ogni giorno.

E poi si frigna con gran commozione
E c’è l’autorità co i’ su’ cordoglio,
La stessa che ubbidisce a i’ sor padrone
Se tira fori gonfio i’ portafoglio.
E’ quello che è accaduto in via Mariti,
In via Mariti ora ci son le mogli
Di que’ cinque che sono già periti
E che gni fa una sega que’ cordogli.

Di centri commerciali ‘e ce n’è tanti,
Ogni dugento metri ce n’è uno,
C’è più supermercati che abitanti,
E pe’ comprà icché, ‘un lo sa nessuno.
‘E ci dovevan fare un giardino
Co’ i’ prato, le fontane e gli uccellini,
E invece c’è un padrone assassino
Che ammazza e rende orfani i bambini.

E poi ti fa lo spot della carota
Co’ buoni sentimenti, una finzione
Che garba tanto a i’ povero italiota
Che compra, mangia e la pancia si svuota.
Ci mèttan la canzon dell’Uguaglianza,
Domani sarà tutto già scordato,
Fino alla prossima autoambulanza
Che porta via quarcuno ch’è cascato.

Cascato sessantenne o adolescente,
Venuto da qui accanto o da i’ Marocco,
Da i’ Bangladesc’ pe’ un salario da niente,
E della morte si sente i’ rintocco.
E scavano tuttora in via Mariti
Perché uno ancora ‘un s’è trovato:
Verrà qui’ giorno, e siete già avvertiti
Che la fossa a’ padroni avrà scavato.



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