Mario Brunello
dall'opuscolo del 12 febbraio teatro alla Scala
Il legno di questi violini, viole, violoncelli, contrabbassi viene da lontano.
Lontano, di là del Mar Mediterraneo, lontano nel tempo, forse secoli.
Quel legno ha attraversato il mare, ha portato il peso di storie e speranze.
Suona ora una musica che esiste e si è formata nei secoli accogliendo nel suo suono, che diventa memoria, la storia di una civiltà.
La musica accoglie, assimila, si nutre da sempre di nuove esperienze e cresce, si trasforma , si arricchisce
dall'opuscolo del 12 febbraio teatro alla Scala
Il legno di questi violini, viole, violoncelli, contrabbassi viene da lontano.
Lontano, di là del Mar Mediterraneo, lontano nel tempo, forse secoli.
Quel legno ha attraversato il mare, ha portato il peso di storie e speranze.
Suona ora una musica che esiste e si è formata nei secoli accogliendo nel suo suono, che diventa memoria, la storia di una civiltà.
La musica accoglie, assimila, si nutre da sempre di nuove esperienze e cresce, si trasforma , si arricchisce
×
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.