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Hurbinek e Mohamed da Auschwitz a Gaza

Paolo Rizzi
Language: Italian


Paolo Rizzi


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Canto di Nai Barghouti.
Traduzione del testo dall’arabo


Canta al vento, mamma,
canta la mia canzone popolare

segue

Lettura del testo tratto dal libro di Primo Levi
(Modificato al plurale con l’aggiunta di Mohamed)

"Hurbinek (e Mohamed) era(erano) un nulla, un figlio della morte, un figlio di Auschwitz.(e di Gaza)
Dimostrava(no) tre anni circa, nessuno sapeva niente di lui,(loro) non sapeva(no) parlare e non aveva(no) nome: quel curioso nome, Hurbinek, gli era stato assegnato da noi "

Mohamed, che aveva tre anni era nato a Gaza e non aveva mai visto una montagna;
Mohamed, che aveva combattuto come un uomo, fino all’ultimo respiro,
per conquistare l’entrata nel mondo degli uomini, da cui una potenza bestiale lo aveva bandito;
Mohamed, il senza nome, il cui minuscolo avambraccio era stato ustionato da un lacrimogeno israeliano;
Mohamed morì ai primi giorni del dicembre 2023, libero ma non redento.
Nulla resta di lui: egli testimonia attraverso queste mie parole.

"Hurbinek, che aveva tre anni e forse era nato in Auschwitz e non aveva mai visto un albero; Hurbinek, che aveva combattuto come un uomo, fino all’ultimo respiro, per conquistarsi l’entrata nel mondo degli uomini, da cui una potenza bestiale lo aveva bandito; Hurbinek, il senza-nome, il cui minuscolo avambraccio era pure stato segnato col tatuaggio di Auschwitz; Hurbinek morì ai primi giorni del marzo 1945,libero ma non redento.
Nulla resta di lui: egli testimonia attraverso queste mie parole."



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