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Il cielo di Gaza 2023

Paolo Rizzi
Language: Italian


Paolo Rizzi

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Il 10 dicembre 2023, nella ricorrenza della giornata mondiale dei diritti umani , nella striscia di Gaza si contavano almeno 7.000 bambini e bambine uccisi dagli attacchi israeliani pari ad almeno due terzi delle vittime.
Questa canzone è dedicata a loro ed in particolar modo al poeta Alereer Refaat ed ai suoi quattro figli uccisi a Gaza il 6 dicembre 2023.
Nella storia recente non si sono mai contate tante vittime in così pochi giorni.
La sete di vendetta del capo di governo Benjamin Netanyahu supera con la sua efferatezza qualsiasi riprovevole attacco terroristico.
L’azione di Hamas è stata giustamente condannata da tutti i governi del mondo ma allo stesso modo deve esserlo anche l’azione di Israele che continua a non tenere in considerazione le richieste di cessate il fuoco delle Nazioni Unite.
Gli USA si accontentano di fare richiamo verbali ma non hanno ancora sottoscritto la dichiarazione che ponga fine alle ostilità e apra negoziati politici.
L'Europa balbetta la sua indignazione.

Fermiamo questo nuovo genocidio

Per definire i bambini di Gaza è necessario coniare nuovi termini. Perché nulla nella tragedia dei bambini palestinesi può essere riconducibile alla normalità, compresa quella che può essere rintracciata nei vocabolari. Si chiamano bambini senza infanzia, “unchild”, come li ha definiti Nadera Shalhoub-Kevorkian, criminologa e specialista in diritti umani e diritti delle donne. Bambini che, dal 1967 ad oggi - senza contare l’ultimo mese di conflitto - sono stati privati di tutto.
Delle circa 20 mila vittime contate a Gaza negli ultimi 60 giorni, la metà sono minori. Un cimitero di bambini, ha tuonato con dolore il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Ma la morte, le mutilazioni, i traumi e gli abusi non sono una novità in quella striscia di terra contesa e disperata. E sulla non-vita di quei bambini ha acceso i riflettori il rapporto stilato dalla Relatrice Speciale Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi, l’avvocata Francesca Albanese.
Articolo completo di Simona Musco al link:

“Unchild”. L’infanzia rubata dei bambini palestinesi

Alcune settimane fa Gli operatori sanitari di Gaza, Medici senza frontiere (MSF), hanno condiviso che il numero di bambini senza familiari sopravvissuti che arrivano per cure mediche è così alto che è stato coniato un nuovo acronimo per identificarli: “WCNSF” (Wounded Child No Surviving Family ).

Gaza conia un nuovo acronimo: WCNSF – Wounded Child No Surviving Family
Abbiamo visto quegli occhi
Guardare nel cielo
Abbiamo visto quei piedi
Bagnarsi nel mare
Abbiamo sentito le grida
Levarsi festose
Abbiamo sentito nel vento
Gli aquiloni volare

Abbiamo visto le mani
Lo srotolarsi dei fili
Abbiamo visto le corse
Inseguire le scie
Abbiamo sentito la gioia
Reclamare più altezza
Abbiamo sentito l'ebbrezza
Vibrar di magie

Settemila bambini
Ed un sogno di volo
Settemila aquiloni
A Gaza nel cielo
Settemila sorrisi
In un giorno solo
Settemila innocenti
E poi lo sfacelo

Abbiamo visto le bombe
Arrivare dal cielo
Abbiamo visto del fumo
E poi fiamme bruciare
Abbiamo sentito boati
Squarciare il silenzio
Abbiamo sentito le urla
E i respiri svanire


Abbiamo visto le braccia
Cadere spezzate
Abbiamo visto le vene
E le emmoragie
Abbiamo sentito il rancore
E la sua efferatezza
Abbiamo sentito dolore
E poi solo afasie

Settemila bambini
Ed un sogno solo
Settemila aquiloni
A Gaza nel cielo
Settemila assassini
In due mesi solo
Settemila innocenti
E poi lo sfacelo

Contributed by Paolo Rizzi - 2023/12/19 - 11:07


ciao a tutti e tutte. Oggi è incominciato il processo per genocidio richiesto dal Sud Africa contro Israele. Vi segnalo questo link inglese di musica elettronica a sostegno di medici senza frontiere impegnata a Gaza nei soccorsi.
si tratta di 64 brani di artisti promossi da Dania Shihad di Barcellona

FOR PALESTINE


acquistabili e ascoltabili al link qui sotto

For Palestine

Dania Shihab, co-founder of Paralaxe Editions and an Emergency Medicine doctor, initiated the compilation effort to make a positive contribution in response to the dire situation in Gaza. A dedicated Emergency Medicine doctor who is now based in Spain, Shihab has been deeply affected by the longstanding conflict in her homeland and felt compelled to take action, rallying support from diverse circles of friends, colleagues, and artists across geographical, social, and ethnic boundaries.

Barcelona's Paralaxe Editions Release Palestine Fundraiser Compilation

Raolo Rizzi - 2024/1/11 - 19:39




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