L'autorevole compagno guarda in camera
dice di armarsi, sì, ma di di pazienza
poi con fare solenne imposta la voce
e rende onore alla Resistenza
sia ben chiaro solo a quella di ottant'anni fa
E sventola come un trofeo
il fiore secco del partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao (1)
Impiccati sui viali a Bassano
Spazzati via dai panzer a Montefiorino
ad Alba duemila anime diventano duecento
Per chi suona la campana quando fischia il vento?
Bersargli facili al poligono a Bologna
braccati e accoppati in montagna
traditi, rastrellati, fucilati,
torturati in via Tasso e poi finiti
Morti per la Libertà
perché senza Libertà si muore
morire per un sogno, un'idea
una medaglia postuma al valore
Poi alle cave l'odio cieco che esplode
anche a Sant'Anna e Marzabotto si uccide
Si muore a Vinca, Fucecchio, Cavriglia
vestiti di nero i fantocci di paglia
Rappresaglie di ferocia impunita
Ma fa niente, dai, si ritorna alla vita
Ma poi a Portella i banditi di Scelba
sparano sulla folla
a Reggio Emilia i boia di Tambroni
cantano in coro boia chi molla
Morti per la libertà
ché la libertà è spesso un sogno
un'illusione come la democrazia
quella che tu festeggi ogni 2 giugno
Saltano treni, banche e stazioni
E chi non salta è Berlusconi
e gli anarchici che non saltano dalla finestra
ingozzati forzati a mangiar la minestra
Con quella faccia un po' così
quell'espressione incredula
che abbiamo noi che vi abbiamo visti a Genova (2)
che abbiamo visto voi, nazisti senza svastica
nei rastrellamenti di chi faceva ginnastica
Eh già il fascismo è sempre là
non è mai stato spazzato via
è un cancro dentro ogni Stato
e ogni stato è uno stato di polizia
Morti per niente
morti per niente
morti per niente
morti per niente
dice di armarsi, sì, ma di di pazienza
poi con fare solenne imposta la voce
e rende onore alla Resistenza
sia ben chiaro solo a quella di ottant'anni fa
E sventola come un trofeo
il fiore secco del partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao (1)
Impiccati sui viali a Bassano
Spazzati via dai panzer a Montefiorino
ad Alba duemila anime diventano duecento
Per chi suona la campana quando fischia il vento?
Bersargli facili al poligono a Bologna
braccati e accoppati in montagna
traditi, rastrellati, fucilati,
torturati in via Tasso e poi finiti
Morti per la Libertà
perché senza Libertà si muore
morire per un sogno, un'idea
una medaglia postuma al valore
Poi alle cave l'odio cieco che esplode
anche a Sant'Anna e Marzabotto si uccide
Si muore a Vinca, Fucecchio, Cavriglia
vestiti di nero i fantocci di paglia
Rappresaglie di ferocia impunita
Ma fa niente, dai, si ritorna alla vita
Ma poi a Portella i banditi di Scelba
sparano sulla folla
a Reggio Emilia i boia di Tambroni
cantano in coro boia chi molla
Morti per la libertà
ché la libertà è spesso un sogno
un'illusione come la democrazia
quella che tu festeggi ogni 2 giugno
Saltano treni, banche e stazioni
E chi non salta è Berlusconi
e gli anarchici che non saltano dalla finestra
ingozzati forzati a mangiar la minestra
Con quella faccia un po' così
quell'espressione incredula
che abbiamo noi che vi abbiamo visti a Genova (2)
che abbiamo visto voi, nazisti senza svastica
nei rastrellamenti di chi faceva ginnastica
Eh già il fascismo è sempre là
non è mai stato spazzato via
è un cancro dentro ogni Stato
e ogni stato è uno stato di polizia
Morti per niente
morti per niente
morti per niente
morti per niente
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(1) i primi 8 versi sono ripresi da Circondati dello stesso Canali dall'album Venti (2020)
(2) citazione di Paolo Conte, "Genova per noi" :