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Voci dal Vietnam

Toni Asquino
Language: Italian




C’erano gli abitanti del Vietnam
c’erano gli abitanti dell’Laos
c’erano le strade, le case
c’erano le scuole e poi,
vennero dei soldati, in tanti,
bianchi neri ed anche gialli,
uomini con le armi nel cuore,
burattini senza arte né storie.

Neanche il tempo di capire,
che intorno c’eran già morti e rovine,
non c’era più tempo per pregare,
ma fuggire ovunque e andare.

A uccidere fra le sterpaglie
più che i fucili e le mitraglie
c’era l’intero arsenale
delle truppe americane.

Giorno e notte senza meta,
giorno e notte senza tregua,
mine ovunque seminate,
bombe al Napalm vomitate
sulla gente inerme in fuga
piove fuoco e tutto brucia
per ogni cosa che si muove
non c’è scampo, tutto muore.

Delle case che ne fu? un deserto!
delle scuole e delle strade? un deserto!
E’ deserto ogni cosa, ogni luogo,
per cent’anni e forse più,
non vedremo più nulla crescere,
solo orrori e nulla più.
Solo orrori e nulla più,
solo orrori e nulla più



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