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Emma Nolde: Voci Stonate

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Langue: italien



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(2022)
Scritta da Emma Nolde, nome d'arte di Emma Maestrelli (cantautrice italiana classe 2000, originaria di San Miniato) con Motta e Andrea Pachetti
dall'album "Dormi" pubblicato 30 settembre 2022

Emma Nolde: Voci Stonate


Vi dico una cosa.
In generale ai miei concerti mi piace festeggiare una categoria di persone.
Questa categoria di persone sono... gli sfigati.
Perché io mi sento tantissimo sfigata, e anche loro senza voler di' che so' sfigati, però sono sfigati.
Siamo tutti molto sfigati. Se c'è qualcuno che si sente un po' come noi e che considera che questa cosa sia bellissima...
Chi è che considera che essere sfigati sia bellissimo? è bellissimo.

C'è qualcuno di voi che di solito pensa troppo?

C'è qualcuno di voi che in questo momento della sua vita è innamorato? Anche di qualcosa, non per forza di qualcuno.

Chi è innamorato della musica? Siamo tutti innamorati della musica stasera.

Ok perfetto allora vi voglio includere in questa cosa. Siamo tutti voci stonate e quindi se volete cantare con me questa cosa ci facciamo compagnia e ci sentiamo tutti meno soli.

Emma Nolde, alla finale del Rock Contest, 3 dicembre 2022


“Voci Stonate” è un inno. Siamo io e i miei amici. Noi come tantissime altre persone siamo quelli che stanno in disparte e si prendono la briga di dire che non sono d'accordo, fingono di essere indipendenti e poi non sanno reggere lo sguardo delle persone a cui tengono davvero. Siamo le voci stonate, sgangherate, storte. È la canzone che ho scritto più tempo fa e ha cambiato format tante volte, proprio come noi.

Emma Nolde, comunicato stampa
Io non reggo la noia
Io rigetto la noia
Non è facile dirlo
Ogni persona mi annoia
Io non ho amici della mia età
Ho pochi amici in realtà
Salvano me che non conosco amore
Mi aggiustano col tatto
Sono una manutenzione
Mi chiedo spesso come fanno gli altri a stupirsi
Ogni sera dormire in letti diversi
Ho gusti diversi
Per riuscire a fare come fanno
Dovrei inibire i miei sensi
Respiro e penso ad altro oh oh oh
Respiro e penso ad altro oh oh oh
Respiro e penso ad altro
Mi giro e vedo voi

Sono poche le cose (chе, che)
Ci rendono liberi
Abbiamo voci stonatе (che, che)
Ci rendono simili
Noi siamo sempre svegli (noi, noi)
Non riusciamo a stare fermi
Noi siamo sempre storti (noi, noi)
Non riusciamo a andare dritti

Oh oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh oh-oh-oh-oh
Oh oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh

Beato chi riesce a non sentirsi di troppo
Beato chi i pensieri li schiaccia dormendo
Beato chi pensa sempre uguale al corpo
E tifa la squadra vincente perché poi vince sempre
La strada noi la facciamo viaggiando
Trascinando sulla schiena a turni chi si sente stanco
Anche quando vorremmo fermarci e scivolare sulle cose, ma
Siamo volumi troppo alti noi
Siamo sogni troppo grandi per nasconderci
Siamo chi non ha coraggio di guardare dentro gli occhi
Ha bisogno di canzoni per parlare

Sono poche le cose (che, che)
Ci rendono liberi
Abbiamo voci stonate (che, che)
Ci rendono simili
Noi siamo sempre svegli (noi, noi)
Non riusciamo a stare fermi
Noi siamo sempre storti (noi, noi)
Non riusciamo a andare dritti

Oh oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh oh-oh-oh-oh
Oh oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh

4/12/2022 - 18:42




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