Lingua   

Concetta

Gang
Lingua: Italiano


Gang


Pioggia di case, ruggine sui fiori
tra la città e il mondo c'è la periferia
ci va solo chi scende all'ultima fermata
chi sogna ogni notte un giorno di andar via

Concetta stamattina, Concetta si da fuoco
perché Concetta stamattina non vuol morire più
Concetta non è un numero in fondo ad una fila
non è mica uno straccio, Concetta, che pigli e butti via

E bruciano le mani, bruciano gli anelli,
bruciano anche gli occhi, bruciano i capelli,
e tutto fuori e dentro brucerà
E brucia ogni promessa, brucia la speranza,
brucia ogni cosa, brucia questa stanza,
e tutto fuori e dentro brucerà…
E bruceranno i cieli sopra le città

Pioggia di case, ruggine sui fiori
e terra di nessuno la periferia
Un tempo era la fabbrica, la lotta e il sindacato,
ne han fatto una riserva chiusa fra il raccordo e la ferrovia

Concetta ha perso tutto, la casa e il lavoro,
per lei non c’è più posto, per lei nessun futuro
e allora stamattina Concetta si dà fuoco
perché Concetta stamattina non vuol morire più

E bruciano le mani, brucia la speranza,
bruciano anche gli occhi, brucia questa stanza,
e tutto fuori e dentro brucerà
E il fuoco quando torna, il fuoco è la risposta
il fuoco è vivavoce, grido di rivolta
e tutto fuori e dentro brucerà…
E bruceranno i cieli sopra le città

Pioggia di case, ruggine sui fiori,
Torino tu che dici? Torino tu che fai?
Torino non importa, hai altro a cui pensare…
Torino che ne sai, tu che non hai mai visto il mare…
Torino che ne sai, tu che non hai mai visto il mare…



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