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Armageddon

Ugo Mazzei
Lingua: Italiano


Ugo Mazzei


Tempesta di sole, esplosione stellare
Variazioni del tempo in un mondo da dimenticare
Spostamento dell'asse terrestre e poi la neve sulla riva del mare
Lo stesso mare dei naviganti, lo stesso mare che fa innamorare

E aria leggera, impalpabile e scura
E non c'è più primavera, ma una coltre bassa di calura
E un flagello di pioggia tagliente e una coperta soffoca l'aurora
Cosa resterà di tanta gente, mentre l'acqua intorno si colora?

E no, non c'è il tempo di scappare, perciò stanotte io ti bacerei
Sopra un atollo tropicale, prima che il vento ci farà volare
No, non è giusto ma è normale, perché baciandoti ti salverò
Soli, in un fremito ormonale, ci scioglieremo in questo armageddon

Voglio dormire per svegliarmi polvere di sale
Nell'alambicco del nulla, in una poltiglia molecolare
Volevo chiedere a un qualunque presidente se qualcosa si poteva fare
Ma non sarebbe poi servito a niente, sarebbe stato un botto elettorale

Nell'imbecillità evidente, due parole si potevan dire
Per non restare sempre indifferenti, che un giorno tutto dovrà pur finire

E no, non c'è il tempo di scappare, perciò stanotte io ti abbraccerò
Appesi alla stella polare, a un ultimo soffio gravitazionale
Ma dopo tutto può servire, perché baciandoti scivolerò
Nella tempesta planetaria, ci scioglieremo in questo armageddon
E no, non c'è il tempo di scappare, perciò stanotte io ti bacerei
Sopra un atollo tropicale, prima che il vento ci farà volare
No, non è giusto ma è normale, perché baciandoti ti salverò
Soli, in un fremito ormonale, ci scioglieremo in questo armageddon
No, non c'è il tempo di scappare, perciò stanotte io ti bacerei
Sopra un atollo tropicale, prima che il vento ci farà volare
No, non è giusto ma è normale, perché baciandoti ti salverò...



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