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Chi sono io senza l'esilio

Mireille Safa
Lingua: Italiano


Mireille Safa


L’acqua sola mi ricorda il tuo nome
e nient’altro ricorda il mio passato,
né il palmeto, né il canneto e le sue chiome
ondeggianti sullo stagno abbandonato.

Solo il mormorio dell’acqua mi ripete
il tuo nome mentre scorre fra gli ulivi,
per il resto è sempre vuota la mia rete
se la calo fra i ricordi non più vivi.

Son scomparse le colonne di Palmira
e ad Aleppo le sue spezie profumate,
e in Siria nelle terre devastate
non ha più nessuna nota la mia lira.

Ora vivo nell’esilio e la sua notte,
ed è lunga la mia siesta fra due miti:
il ritorno verso un ieri che t’inghiotte,
la speranza d’un domani senza riti.

Che farò? Che faremo tutti quanti
senza più nessuna terra che sia nostra,
non avremo più dimore e camposanti
siamo paria, siam fantasmi in bella mostra

Solo il vento serberà qualche ricordo
delle voci tanto amate e a noi vicine,
come erranti in un mondo muto e sordo
vagheremo in questo esilio senza fine.



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